ROMA (Reuters) - L'Italia spenderà oltre 10 miliardi di euro nella manovra del prossimo anno per estendere la cassa integrazione straordinaria legata al coronavirus e gli sgravi fiscali a sostegno dell'occupazione, soprattutto nel Mezzogiorno, secondo due fonti governative.
Il Documento programmatico di bilancio (Dpb), in cui saranno dettagliati gli oltre 30 miliardi di misure espansive annunciati a settembre dal Tesoro, dovrebbe essere all'ordine del giorno del prossimo consiglio dei ministri atteso in settimana.
Circa 5 miliardi serviranno a finanziare fino a ulteriori 18 settimane di cassa Covid, dicono le fonti, con la possibilità di accedere al supporto pubblico retroattivamente da novembre.
Rispetto al regime attuale, dovrebbero tuttavia cadere le restrizioni ai licenziamenti per le imprese che non hanno ancora integralmente fruito dei trattamenti di integrazione salariale riconducibili all'emergenza sanitaria.
A marzo, quando l'epidemia era all'apice, l'esecutivo ha sospeso i licenziamenti e stanziato parecchi miliardi per la cig. Nel mese di agosto è stato disposto un primo allentamento dei limiti alla possibilità di ridurre la forza lavoro.
Altri 5 miliardi serviranno a prorogare l'esonero dal versamento dei contributi, pari al 30%, a favore dei lavoratori occupati nel Mezzogiorno.
La manovra, costruita sulla base di un obiettivo di deficit in calo nel 2021 al 7% del Pil dal 10,8% atteso quest'anno, stanzia altri 2 miliardi per stabilizzare i bonus di 80 e 100 euro a sostegno dei redditi medi e bassi.
Ulteriori risorse, per oltre un miliardo, daranno copertura alla decontribuzione per i giovani neo assunti e le donne già occupate che tornano dal congedo di maternità.
(Giuseppe Fonte e Gavin Jones, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)