Investing.com - Le elezioni di midterm americane sono un appuntamento da sempre seguito con grande attenzione dagli investitori. Come accade quasi sempre, questa tornata elettorale somiglia molto a un voto sul gradimento del presidente in carica, e quasi sempre l'esito non è positivo.
Le probabilità che possa andare così anche per Joe Biden, che parte già da un gradimento non elevato, sono piuttosto elevate.
Andrzej Skiba, Head of U.S. Fixed Income, RBC Global Asset Management fa il punto sulle elezioni di metà mandato e analizza le possibili implicazioni per economia e inflazione. Anche per l'esperto di RBC Global Asset Management i Repubblicani sono i favoriti: "La nostra ipotesi più accreditata è che possano ottenere il controllo della Camera e del Senato".
Le preoccupazioni dell'opinione pubblica Usa, nota l'esperto, sono concentrate su inflazione e timore di una recessione. In altre parole, il motto del 1992 di James Carville nel 1992 "è l'economia, stupido" è ancora valido.
Secondo Skiba "anche se un Congresso repubblicano sarà visto come un cambiamento importante a Washington", l'attesa è per una reazione blanda dei mercati finanziari.
"Il ritorno a un governo diviso è tipicamente interpretato in modo favorevole dai mercati, ma nel contesto attuale non ci aspettiamo che emerga alcun tipo di intesa politica che possa guidare le policy. Ci aspettiamo invece la fine delle priorità legislative dei Democratici e un Congresso Repubblicano più interessato a posizionare il partito per il 2024 che a sponsorizzare leggi che possano superare il ‘resolute desk’", spiega l'esperto.
Secondo Skiba è improbabile che i due partiti trovino un terreno legislativo comune, anche nelle aree in cui potrebbe esserci un certo accordo, come la regolamentazione del settore tecnologico o alcune aree della riforma sanitaria.
"In altre parole, la disfunzionalità di Washington peggiorerà prima di migliorare, il che potrebbe portare le agenzie governative a utilizzare il potere normativo
per promuovere l'agenda democratica in assenza di controllo da parte del Congresso", è l'opinione dell'esperto di RBC Global Asset Management.
"Con questo scenario - conclude Skiba - l'attenzione del mercato si sposterà rapidamente dalla politica all'inflazione e alla probabilità di una recessione. Quindi, se glielo chiedessimo, forse Carville parafraserebbe la sua celebre frase e, per i mercati di quest'anno e del 2023, direbbe - è la 'Fed, stupido'".
Questo articolo è stato scritto in esclusiva da Financialounge.com per Investing.com. Ogni settimana, "Market View" propone interviste originali con case d'investimento sui temi centrali di mercato che verranno riportate esclusivamente sul nostro sito. Non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all'investimento.