BOSTON - Monte Rosa Therapeutics, Inc. (NASDAQ:GLUE), azienda biotecnologica specializzata nello sviluppo di farmaci degrassatori di colla molecolare (MGD), ha presentato il suo ultimo candidato allo sviluppo, MRT-8102. L'MGD diretto da NEK7 è stato progettato per affrontare le malattie infiammatorie prendendo di mira l'interleuchina-1β (IL-1β) e l'inflammasoma NLRP3, fattori chiave della risposta infiammatoria dell'organismo.
MRT-8102, il primo candidato emerso dal programma NEK7 dell'azienda, si è dimostrato promettente in studi preclinici su primati non umani, dove ha dimostrato una degradazione potente e selettiva di NEK7, con conseguente riduzione dei livelli di IL-1β. L'azienda ritiene che il candidato abbia potenziali applicazioni in diverse patologie infiammatorie, come la gotta e la pericardite, oltre che nelle malattie cardiovascolari.
L'annuncio arriva mentre Monte Rosa prosegue gli studi di abilitazione all'IND, con l'intenzione di presentare una domanda per un nuovo farmaco sperimentale (IND) nel primo trimestre del 2025. L'amministratore delegato dell'azienda, Markus Warmuth, ha espresso ottimismo sulle prospettive del candidato, citando il suo potenziale di sviluppo per diverse patologie, tra cui i disturbi del sistema nervoso centrale come il morbo di Parkinson, grazie alla sua capacità di penetrare la barriera emato-encefalica.
L'inflammasoma NLRP3 è un complesso proteico che svolge un ruolo cruciale nel sistema immunitario innato e nell'infiammazione. L'attivazione anomala di questo inflammasoma e il conseguente rilascio di IL-1β sono stati implicati in una serie di malattie, tra cui disturbi neurologici e metabolici.
Monte Rosa sta procedendo anche con un altro MGD, MRT-6160, mirato a VAV1, che si sta avviando verso la presentazione della domanda IND nella prima metà di quest'anno. Il motore di scoperta QuEEN™ dell'azienda, che combina AI, biologia strutturale e proteomica, supporta lo sviluppo di questi candidati.
Questa notizia si basa su un comunicato stampa di Monte Rosa Therapeutics, Inc. Le dichiarazioni previsionali dell'azienda sono soggette a rischi e incertezze e non vi è alcuna garanzia che i risultati o gli sviluppi futuri previsti dall'azienda si realizzino o, anche se sostanzialmente realizzati, che abbiano le conseguenze o gli effetti previsti per l'azienda o per le sue attività o operazioni.
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