Di Senad Karaahmetovic
Gli investitori dovrebbero mantenere un "posizionamento difensivo" nonostante il recente rally tattico dei titoli azionari, hanno scritto gli strategist di Morgan Stanley (NYSE:MS) in una nota per i clienti.
Dalla banca d'affari americana sono "altamente convinti" che il consenso bottom-up per gli utili del 2023 siano "materialmente troppo elevati", per cui la prossima discesa dovrebbe essere guidata proprio "dalla revisione degli EPS" nel prossimo anno.
In questo senso, per il 2023 Morgan Stanley ha tagliato le stime sull'EPS dello S&P 500 di altri 8 dollari, portandole a 195 dollari nello scenario di base.
"Questo ci lascia il 16% al di sotto del consenso sull'EPS del '23 nel nostro scenario di base e in calo dell'11% dal punto di vista della crescita su base annua. Dopo quello che resterà dell'attuale rally tattico, stimiamo che l'S&P 500 sconterà i rischi del 2023 attraverso un minimo di prezzo di circa 3.000-3.300 dollari. Riteniamo che questo avvenga prima dell'eventuale calo degli EPS, tipico delle recessioni degli utili", hanno scritto dalla banca.
Di conseguenza, gli investitori dovrebbero mantenere un "atteggiamento difensivo" e cercare di ottenere un'esposizione ai titoli "del settore sanitario, dei servizi di pubblica utilità, dei beni di prima necessità e dei titoli energetici orientati alla difesa".
Dall'altra parte, Morgan Stanley rimane Underweight rispetto al settore Consumer Discretionary e Tech Hardware.
Tra le note positive, lo Chief Investment Officer e Chief U.S. Equity Strategist della banca Mike Wilson ha affermato che il 2024 dovrebbe portare ad "un forte rimbalzo" dei mercati azionari.
Dopo aver toccato i nuovi minimi nel primo trimestre del prossimo anno, l'obiettivo di Morgan Stanley per la fine del 2023 per l'S&P 500 è di 3900 punti, in quanto il mercato "inizierà a elaborare la riaccelerazione della crescita con largo anticipo".