MILANO (Reuters) - Banca Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) (Mps) prosegue negli sforzi per arrivare a chiudere con le banche del consorzio il contratto di garanzia sull'aumento di capitale che sarà sul tavolo del cda odierno, hanno riferito due fonti a conoscenza della questione.
Il consiglio di amministrazione è previsto nel pomeriggio e avrà all'ordine del giorno i termini dell'annunciata ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro, la settima in 14 anni.
Chiedendo di non essere citate, le fonti dicono che la firma del contratto richiederà ancora delle ore, data anche l'esigenza di raccogliere tutta la documentazione necessaria.
Non è da escludere che il cda resti aperto e prosegua i lavori anche nella giornata di domani.
Mps ha bisogno di mezzi freschi per portare a termine un costoso piano di prepensionamento che coinvolgerà 3.500 dipendenti entro la fine dell'anno, oltre che per copire uno potenziale shorfall di capitale fino a 500 milioni di euro.
I mercati difficili e l'entità dell'aumento, pari ad oltre 10 volte l'attuale valore di mercato della banca senese, hanno complicato le trattative con le otto banche che si erano impegnate in via preliminare a sottoscrivere l'emissione delle nuove azioni.
Secondo banchieri e analisti, le nuove azioni valutano Mps al di sopra delle banche più solide esponendo i sottoscrittori a probabili perdite su tutte le azioni presenti nei loro book.
A complicare il quadro nei giorni scorsi è stata la richiesta delle banche di avere impegni formali dei potenziali sottoscrittori primi di formalizzare il contratto.
Ha inciso anche l'opposizione dell'AD Luigi Lovaglio a rinegoziare la partnership commerciale con Anima (BIT:ANIM) a fronte dell'adesione all'aumento da parte dell'asset manager.
Lovaglio può almeno contare sul sostegno della francese Axa, partner di Mps in una joint-venture assicurativa, che si è offerta di mettere sul piatto almeno 100 milioni di euro, secondo le fonti.
In base alla sua partecipazione del 64%, il Tesoro può coprire fino a 1,6 miliardi, ma il resto deve provenire da soggetti privati a causa delle norme dell'Unione europea sugli aiuti di Stato.
(Valentina Za, Giuseppe Fonte, tradotto da Luca Fratangelo, editing Andrea Mandalà)