Di Alessandro Albano
Investing.com - Monte dei Paschi (MI:BMPS) schizza in Borsa dopo aver informato il mercato di aver ripreso il dialogo con l'Unione Europea per l'uscita dello Stato (che ora ha il 64%) dalla banca senese.
Al momento, il titolo di Rocca Salimbeni corre al +13% a 0,909 euro dopo aver perso il 26% negli ultimi sei mesi ed un valore di mercato sceso a 909 milioni di euro complice anche il nulla di fatto con UniCredit (MI:CRDI).
Il Ministero dell'Economia, entrato nella banca toscana nel 2016 durante il governo Gentiloni con una ricapitalizzazione di 5,4 miliardi, si è impegnato a cedere la quota entro la fine di quest'anno come concordato con l'UE, e stando a quando comunicato da Mps nella serata di martedì "sono stati avviati contatti con il Mef al fine di riavviare le interlocuzioni la Direzione generale per la concorrenza UE" sul riassetto della banca più antica del mondo.
Secondo voci di stampa, il tavolo con Bruxelles potrebbe arrivare al gennaio 2022 e dare più tempo al ministro Daniele Franco, più o meno 18 mesi, per risanare al meglio la banca attraverso una nuova iniezione di capitale, un cambio del management e tagli al personale.
In questo senso, aumentano le indiscrezioni sulla possibile nomina dell'ex Ad di Ubi Victor Massiah al posto dell'attuale Ceo Bastianini.
Inoltre, secondo il Messaggero il processo di ripulita dovrebbe attraversare due momenti distinti: prima la cessione delle passività per le cause pendenti da 6,2 miliardi di euro a Fintecna (del gruppo Cdp), e in un secondo tempo tramite la vendita di 4 miliardi di crediti deteriorati ad Amco, con un parallelo taglio alla forza lavoro e una ricapitalizzazione di 3 miliardi (la stessa proposta ad UniCredit).