Investing.com - $52,40 per azione per un totale di 44 miliardi. E' questa l'offerta che Elon Musk ha ripresentato al cda di Twitter tramite una lettera, facendo impennare il titolo del social media (+22,2% martedì sera).
Si tratta di un cambio di passo importante per il Ceo di Tesla (NASDAQ:TSLA) che, dopo aver presentato la prima offerta ad aprile, aveva cercato di smarcarsi dal deal portando avanti la tesi dei troppi account spam presenti sul sito. Il tutto era poi sfociato nella frustrazione di cda e azionisti di Twitter, i quali avevano deciso di portare la questione in Tribunale aprendo la strada ad una lunga battaglia legale.
Nell'ambito della controversia legale tra Musk e Twitter, sono stati recentemente diffusi diversi report che dimostrano come l'amministratore delegato di Tesla abbia parlato con diverse persone in merito alla potenziale acquisizione, tra cui il management e il consiglio di amministrazione di Twitter e potenziali investitori come l'amministratore delegato di FTX Sam Bankman-Fried.
In seguito alla notizia odierna, gli analisti di Wedbush hanno diffuso una nota in cui si legge che: "Secondo i media Musk ha proposto al consiglio di amministrazione di Twitter di procedere con l'accordo a 54,20 dollari. Questo è un chiaro segnale del fatto che Musk si è reso conto, andando al tribunale del Delaware, che le possibilità di vincere contro il consiglio di amministrazione di Twitter erano altamente improbabili e che questo accordo da 44 miliardi di dollari sarebbe stato portato a termine in un modo o nell'altro".
Secondo Wedbush, essere costretti a chiudere l'accordo dopo una "lunga battaglia giudiziaria nel Delaware non era uno scenario ideale".
"Vediamo un rischio normativo minimo in questa transazione, anche se ora Musk possiede la piattaforma Twitter e questo causerà una tempesta di preoccupazioni e domande tra gli utenti e la cerchia dei cittadini. È una mossa intelligente da parte di Musk andare avanti con l'accordo, visti gli ostacoli legali che si prospettavano nel Delaware", hanno aggiunto gli analisti.