La nuova ottava si apre all'insegna della continuazione del downtrend a Piazza Affari trascinata al ribasso da una serie di notizie negative che hanno affossato tutti i comparti ed in particolare i titoli bancari. Fiducia ridotta al lumicino, indiscrezioni su un possibile downgrade di Moody's di alcune importanti banche francesi (si parla di Société Générale, BNP Paribas e Credit Agricole), incidente nucleare in Francia, nuovo rialzo dello spread Btp decennale - Bund tedesco a 382,9 punti base, l'approssimarsi del default della Grecia che sembra disponga di liquidità solo fino ad ottobre e il conseguente effetto domino, l'impennata dei Cds, il premio sul rischio di default dell'Italia, sono stati i temi salienti della giornata.
Ulteriore negatività l'ha fornita il dato sulla produzione industriale italiana di luglio, rilasciato stamane dall'Istat, che ha evidenziato un calo su base mensile dello 0,7% e dell'1,6% su base annuale.
Violati i minimi di martedì scorso (13824 punti) l'FTSE MIB ha proseguito nella discesa spingendosi fino a quota 13398, nuovo minimo dell'anno, per poi chiudere poco più sopra a 13474 punti, lasciando sul campo il 3,89%. Male anche l'All Share che ha ceduto il 3,62% a 14363 punti, il Mid Cap, arretrato del 2,39% a 18380 punti, e lo STAR che ha archiviato la sessione a 9277 punti, in calo del 2,09%.
Ulteriore negatività l'ha fornita il dato sulla produzione industriale italiana di luglio, rilasciato stamane dall'Istat, che ha evidenziato un calo su base mensile dello 0,7% e dell'1,6% su base annuale.
Violati i minimi di martedì scorso (13824 punti) l'FTSE MIB ha proseguito nella discesa spingendosi fino a quota 13398, nuovo minimo dell'anno, per poi chiudere poco più sopra a 13474 punti, lasciando sul campo il 3,89%. Male anche l'All Share che ha ceduto il 3,62% a 14363 punti, il Mid Cap, arretrato del 2,39% a 18380 punti, e lo STAR che ha archiviato la sessione a 9277 punti, in calo del 2,09%.