Di Mauro Speranza
Investing.com – Arrivati i dati definitivi sull’offerta di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) sulle azioni Ubi Banca (MI:UBI), i cui termini sul capitale residuo scadeva nei giorni scorsi.
Secondo quanto comunicato dalla stessa Intesa Sanpaolo, il risultato ufficiale dell’operazione ha raggiunto il 98,8988% del capitale sociale di Ubi Banca.
“Sulla base dei risultati definitivi comunicati dagli Intermediari Incaricati a Intesa Sanpaolo (in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle Richieste di Vendita) durante il Periodo di Presentazione delle Richieste di Vendita nell’ambito della Procedura di Adempimento dell’Obbligo di Acquisto”, spiega il comunicato di Intesa, “sono state presentate Richieste di Vendita relative a complessive 90.691.202 Azioni Residue. Tali Azioni Residue rappresentano (i) il 7,9256% del capitale sociale dell’Emittente e (ii) l’80,7385% delle Azioni Residue”.
“I dati definitivi”, sottolineano dalla banca torinese, “riflettono una correzione in diminuzione per n. 10 Azioni Residue oggetto di Richieste di Vendita rispetto ai risultati provvisori della Procedura di Adempimento dell’Obbligo di Acquisto ai sensi dell’Art. 108, comma 2, del TUF comunicati in data 11 settembre 2020”.
Per quanto riguarda le 90.691.202 azioni residue, sono state richiesti i corrispettivi economici per 87.853.597 azioni residue, “vale a dire per ciascuna azione UBI Banca oggetto di Richieste di Vendita, il Corrispettivo in Azioni. ossia n. 1,7000 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione in esecuzione dell’aumento di capitale al servizio dell’Offerta e il Corrispettivo in Denaro, ossia Euro 0,57”, spiega il comunicato.
Per le “restanti 2.837.605 Azioni Residue, i relativi titolari hanno richiesto il Corrispettivo Integrale in Contanti, vale a dire euro 3,539 che corrisponde alla somma della media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni di Intesa Sanpaolo registrati sul Mercato Telematico Azionario nei cinque giorni di negoziazione precedenti la Data di Pagamento del Corrispettivo dell’Offerta (ossia nei giorni 29, 30 e 31 luglio, 3 e 4 agosto 2020), che è pari a Euro 1,74638, moltiplicata per il Rapporto di Cambio, vale a dire, quindi, Euro 2,969 (arrotondato alla terza cifra decimale) e (y) Euro 0,57 (ossia, il Corrispettivo in Denaro)”, aggiungono da Intesa.
Le date del pagamento
“Il pagamento del Corrispettivo dell’Obbligo di Acquisto sarà effettuato il 17 settembre 2020, ossia il quarto Giorno di Borsa Aperta successivo alla data di chiusura del Periodo di Presentazione delle Richieste di Vendita (la “Data di Pagamento del Corrispettivo dell’Obbligo di Acquisto ai sensi dell’Art. 108, comma 2, del TUF”)”, comunica la banca.
Il giorno primo ottobre 2020 avverrà il pagamento dell’Importo in contanti della parte frazionaria, ovvero “il decimo Giorno di Borsa Aperta successivo alla Data di Pagamento del Corrispettivo dell’Obbligo di Acquisto ai sensi dell’Art. 108, comma 2, del TUF”.
Infine, Intesa Sanpaolo “essendo venuta a detenere una partecipazione superiore al 95% del capitale sociale di UBI Banca, eserciterà il diritto di acquisto ai sensi dell’articolo 111 del TUF e, contestualmente, adempierà all'obbligo di acquisto ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del TUF nei confronti degli azionisti di UBI Banca che ne facciano richiesta, mediante apposita procedura congiunta che sarà concordata con CONSOB e Borsa Italiana (la “Procedura Congiunta”)”. Pertanto, la banca eserciterà il diritto di acquistare le ultime azioni rimanenti per poi procedere al delisting del titolo Ubi.
Per “gli azionisti titolari di Azioni UBI Banca oggetto della Procedura Congiunta che non presenteranno alcuna richiesta di vendita nell’ambito della Procedura Congiunta sarà corrisposto (esclusivamente) il Corrispettivo in Azioni e il Corrispettivo in Denaro”, precisano da Intesa Sanpaolo.