Oppenheimer Asset Management prevede che la combinazione di una forte crescita degli utili e di un'economia stabile spingerà l'indice S&P 500 a raggiungere un nuovo picco di 5200 entro la fine del 2024. Questo obiettivo suggerisce un potenziale aumento di circa il 13% rispetto al valore attuale.
"I mercati azionari non crescono continuamente in modo lineare e sono prevedibili cali temporanei. Tuttavia, gli investitori che hanno pazienza e perseveranza potranno registrare guadagni finanziari nel medio-lungo termine", hanno dichiarato gli analisti di Oppenheimer nelle loro proiezioni finanziarie per l'anno 2024.
Gli esperti finanziari di Oppenheimer stimano un aumento degli utili del 9%, che si tradurrebbe in un utile per azione (EPS) di 240 dollari, e prevedono un rapporto prezzo/utili (P/E) di 21,7 volte.
"Quando mancano solo due società all'annuncio dei risultati del terzo trimestre dell'S&P 500, i dati comunicati hanno superato le aspettative, mostrando un aumento degli utili del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, accompagnato da una crescita dei ricavi dell'1,9%. Le proiezioni iniziali avevano suggerito un calo degli utili dello 0,5% rispetto all'anno precedente", hanno riferito gli analisti nel loro commento finanziario.
Tra gli strateghi di mercato, Oppenheimer detiene una delle proiezioni più ottimistiche per l'indice S&P 500 nel 2024.
Gli analisti prevedono che il 2024 sarà un anno di cambiamenti per la Federal Reserve, che passerà da una politica monetaria restrittiva a un approccio più favorevole, favorendo i settori sensibili ai cicli economici. Si prevedono inoltre continui progressi nei settori della tecnologia, dei servizi di comunicazione e dei beni di consumo discrezionali.
"Siamo convinti che la Federal Reserve intenda evitare che l'economia entri in una fase di recessione", hanno osservato gli analisti di Oppenheimer.
"Le nostre proiezioni indicano che la Federal Reserve probabilmente rinvierà qualsiasi riduzione del suo tasso di interesse di riferimento almeno fino alla seconda parte del prossimo anno, potenzialmente ritardando fino all'ultimo trimestre se il tasso di inflazione dovesse rimanere persistentemente alto", hanno aggiunto.
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