ROMA (Reuters) - Le forti tensioni registrate sui mercati finanziari oggi sono frutto di un riprezzamento verso il basso e nulla hanno a che vedere con la qualità della legge di Stabilità approvata dal governo italiano per il 2015.
Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al termine del Consiglio dei ministri di ieri sera che ha varato una manovra da 36 miliardi coperta per 11 miliardi da un aumento del deficit.
"E' fantasiosa l'idea che il crollo sia legato alle aspettative per la conferenza stampa di stasera", ha risposto il ministro alla domanda se a innervosire gli investitori abbia contribuito il dubbio che la manovra del governo sia non in linea con le regole Ue sul bilancio.
"La verità è che i mercati stanno scontando un eccesso di euforia, si era andati aldilà di quanto l'andamento dei fondamentali giustificasse".
Per il presidente del Consiglio Matteo Renzi la legge di Stabilità, che prevede un taglio delle tasse da 18 miliardi e un deficit sotto la soglia europea del 3% del Pil, "è un atto di grande forza dell'Italia perchè dispone risorse per la crescita e il rispetto delle regole Ue".
Ieri Atene ha registrato il più ampio calo giornaliero dal luglio del 2012 sul timore di nuove elezioni e la borsa di Milano ha lasciato sul terreno il 4% per le tensioni in Grecia e i timori sull'andamento dell'economia mondiale.