Di Mauro Speranza
Investing.com – Apertura positiva per le borse europee sulla scia delle chiusure in verde degli indici asiatici. Il Ftse Mib guadagna oltre l'1%, mentre scambiano sopra la parità il Dax, il Cac 40, il Ftse 100 e l'Ibex 35.
Ieri la presidente della Commissione europea, Von der Leyen, ha annunciato un piano (SURE) di sostegno ai lavoratori e alle aziende che hanno visto sospendere la loro attività a causa del coronavirus.
“In questi giorni la distanza tra individui è fondamentale per la nostra sicurezza. La distanza tra nazioni europee, al contrario, mette tutti in pericolo", scrive Von der Leyen su Repubblica. “Oggi l'Europa si sta mobilitando al fianco dell'Italia", ha aggiunto
A Milano, con il recupero dei prezzi del greggio, in crescita del 10%, ne approfittano anche i titoli petroliferi. Saipem (MI:SPMI) e Tenaris (MI:TENR) guadagnano il 5%, mentre Eni (MI:ENI) e Saras (MI:SRS) aggiungono il 3%. L'aumento del petrolio è dovuto alle dichiarazioni di Donald Trump, il quale ha ritenuto di riuscire a mettere fine alla 'guerra dei prezzi' dopo la telefonata avuta con i leader di Arabia Saudita e Russia.
In netto calo Fiat (MI:FCHA) (-3%), dopo che i dati sulle immatricolazioni di marzo hanno visto un crollo del 90,34% rispetto allo stesso mese del 2019, con 4.649 auto vendute. Scende anche la quota di mercato della società attestandosi al 16,4% mentre quella precedente arrivava al 24,7%. Male anche il dato trimestrale con 85.875 auto vendute, cifra che rappresenta il 35% in meno rispetto ai tre mesi del 2019.
Fincantieri (MI:FCT) in calo dell'1,40%, dopo i dati sull'esercizio dell'anno precedente. Ieri il cda ha approvato il bilancio 2019 con una perdita di 148 milioni di euro mentre l'anno precedente aveva segnato un aumento di 69 milioni, calo dovuto agli effetti dei conti della controllata Vard. Il piano industriale 2020-2024 sarà completato solo dopo che gli effetti dell'emergenza da coronavirus “consentiranno un'analisi più chiara del possibile impatto”.
Continua a correre Atlantia (MI:ATL), al suo terzo giorno in verde consecutivo, sulla scia delle indiscrezioni che indicano un possibile accordo con il governo che implicherebbe un passo indietro della famiglia Benetton dalla maggioranza di Autostrade per l'Italia.
Positiva anche Pirelli (MI:PIRC) (+2%), il giorno dopo l'inizio delle trattative con il miliardario cinese Niu per l'entrata nel capitale e l'ingresso di Brembo (MI:BRBI), con quest'ultima al centro delle smentite arrivate da Tronchetti Provera a qualunque ipotesi di fusione.
Scambia sopra la parità Unicredit (MI:CRDI), dopo che Moody's ha confermato il rating 'A2' sul debito senior non garantito di lungo termine e sui depositi di UniCredit Bank Ag (Ucb) e i rating 'Baa1' sul debito senior non garantito di lungo termine e 'A3' sui depositi di lungo termine di UniCredit Bank Austria (Uba).
Per entrambe le banche l'agenzia ha cambiato gli outlook sul debito di lungo temine e sui depositi a 'negativo' da 'stabile'. Confermata invece in entrambi i casi la valutazione di base sul credito (Bca) 'baa2'. “La decisione sui rating delle due banche è stata presa sulla scia delle iniziative sul merito di credito di 15 banche italiane, tra cui la capogruppo delle due banche, Unicredit (MI:CRDI)”, hanno spiegato dall'istituto di rating.