ROMA (Reuters) - Il Consiglio di Stato deciderà entro 45 giorni, termine comunque non tassativo, sui ricorsi di alcuni soci delle banche popolari e di alcune associazioni dei consumatori in merito al diritto al rimborso dei soci che hanno esercitato recesso e sulla possibilità di creare una holding sopra la spa.
Lo hanno detto fonti legali coinvolte nella vertenza.
Gli avvocati delle parti (soci, associazioni e banche che si sono costituite in giudizio, tra cui la Popolare di Sondrio), l'avvocatura dello Stato e della Banca d'Italia hanno convenuto di chiedere al Consiglio di Stato di andare direttamente a sentenza senza l'udienza di merito, considerando sufficienti le memorie depositate, hanno spiegato le fonti.
In base alle norme che regolano processo amministrativo, la sentenza dovrà essere pubblicata entro 45 giorni, anche se, non essendo il termine tassativo, è possibile aspettarsi una pronuncia anche entro un mese.
I giudici di Palazzo Spada dovranno decidere sostanzialmente su due questioni.
Una riguarda il diritto dei soci a vedere rimborsata la quota su cui esercitano il recesso, che invece è limitato nel regolamento attuativo della riforma, emanato dalla Banca d'Italia, con la finalità di evitare rischi sulla solidità patrimoniale degli istituti.
L'altra questione è se sia possibile per i soci della popolare creare una holding sopra la spa per mantenere il controllo.
L'ipotesi a cui aveva lavorato Sondrio prevedeva lo scorporo delle attività bancarie in una spa e a monte il mantenimento di una holding in forma cooperativa. Ipotesi espressamente esclusa dalle disposizioni attuative di Bankitalia.