FRANCOFORTE/BERLINO (Reuters) - Porsche (ETR:P911_p) prevede un calo dei margini di profitto quest’anno perché impegnata nel lancio di quattro nuovi modelli che le permetteranno di affrontare una concorrenza sempre più agguerrita.
Il produttore di auto di lusso ha detto che eviterà un ulteriore impatto sulla redditività sottraendosi a una brutale guerra dei prezzi in Cina, dove vende circa un quarto delle proprie auto.
L’anno scorso, le consegne di Porsche in Cina sono diminuite del 15% su base annua, riflettendo la strategia del “valore rispetto al volume” che secondo il Ceo Oliver Blume è possibile grazie a una distribuzione geografica che ha contribuito ad aumentare le consegne totali del 3,3%.
Blume ha affermato che il mercato cinese riemergerà dall’attuale crisi economica verso la fine dell’anno, quando Porsche disporrà di una forte gamma di veicoli per poter trarre vantaggio dalla ripresa.
Porsche, controllata dalla maggiore casa automobilistica europea Volkswagen (ETR:VOWG), punta a un margine operativo - o ritorno sulle vendite - del 15-17% nel 2024, al di sotto della previsione media degli analisti del 17,4% secondo il consensus Lseg e in calo rispetto al 18% nel 2023.
Intorno alle 15,50, il titolo del gruppo, che è stato scorporato in una mega-Ipo nel 2022, è in rialzo del 3,4%, con i trader che indicano risultati del quarto trimestre leggermente superiori alle stime.
Tuttavia, gli analisti di Citi hanno detto che l'outlook per il 2024, che prevede anche un fatturato tra i 40 e i 42 miliardi di euro, è deludente.
"Porsche in futuro si concentrerà sul marchio e sui prezzi, ma per farlo è necessario rinnovare la gamma di prodotti. Questo ora sta avvenendo, ma l'impatto completo su prezzi e redditività richiederà tempo e adesso partirà da una base inferiore," hanno aggiunto.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)