MILANO (Reuters) - L'AD di Eni Claudio Descalzi ha depositato questa mattina presso la procura di Milano una querela per diffamazione aggravata nei confronti dell'ex consulente legale Piero Amara, nell'ambito del procedimento sulle presunte tangenti in Nigeria a favore di alcuni manager Eni e Shell (LON:RDSa).
Lo comunica il gruppo petrolifero in una nota a seguito di quanto riportato stamani da alcuni giornali in relazione alla memoria difensiva sottoposta da Amara alla procura.
"Vengono smentite in modo categorico le affermazioni rese dall’Avvocato Amara attraverso la propria memoria depositata dal suo difensore" nel procedimento sul presunto depistaggio, dichiarazioni "assolutamente prive di fondamento e di contenuti diffamatorio dell’AD di Eni", è scritto nel comunicato.
Eni, inoltre, informa che il Chief Services & Stakeholder Relations Officer della società, Claudio Granata, ha sporto denuncia per calunnia nei confronti dell'avvocato Giuseppe Calafiore e di Amara e per diffamazione aggravata nei confronti dell'ex manager Eni Vincenzo Armanna.
"Le affermazioni avanzate dai tre soggetti denunciati, volte a configurare gravi accuse di reato, sono state a più riprese smentite da Claudio Granata poiché riportano circostanze false e per di più prive di qualsiasi logica e fondamento", spiega Eni.