MILANO (Reuters) - Prysmian (MI:PRY) ha pubblicato una nuova guidance per l'utile operativo dell'intero anno e ha dichiarato che i margini sono rimasti stabili nel primo semestre anche se la crisi del coronavirus ha causato un calo delle vendite dell'11,8%.
Il più grande produttore di cavi al mondo, che ha ritirato la guidance per l'intero anno a maggio dopo un crollo degli utili all'inizio della crisi, ha dichiarato di aspettarsi un Ebitda di 800-850 milioni di euro.
L'Ebitda rettificato ha raggiunto i 419 milioni di euro nel primo semestre, contro i 521 milioni dell'anno precedente, ma i margini sono rimasti stabili all'8,4%, contro l'8,9%. Il risultato ha superato il consensus fornito dalla società di 384 milioni di euro.
Le vendite si sono attestate a 4,985 miliardi di euro, con un calo dell'11,8% in termini organici, ha detto il gruppo. I buoni risultati in Nord America, soprattutto nel segmento dell'energia e delle infrastrutture, hanno attenuato l'effetto del rallentamento dovuto al coronavirus, mentre entrambi i segmenti delle telecomunicazioni e dei cavi ad alta tensione ne hanno risentito.
"I risultati del primo semestre dell'anno sono caratterizzati dalla sostanziale stabilità del business e dall'ulteriore rafforzamento della solidità finanziaria", ha detto l'Amministratore Delegato Valerio Battista in una nota.
L'indebitamento finanziario netto è sceso a 2.516 miliardi da 2.819 miliardi dell'anno prima, grazie alla forte generazione di liquidità, ha aggiunto Battista.
A maggio, Prysmian ha ritirato la guidance per il 2020 dopo che la crisi del coronavirus ha innescato un calo del 15% degli utili core del primo trimestre.