MILANO (Reuters) - Peggiora ancora il quadro del mercato pubblicitario in Italia e non c'è spazio per l'ottimismo neanche per l'ultimo trimestre dell'anno.
Secondo i dati Nielsen, gli investimenti pubblicitari sono calati del 6,2% nel mese di settembre portando il dato dei primi nove mesi dell'anno a -3,2% dal -2,7% registrato tra gennaio e agosto.
"Visti i segnali che oggi abbiamo a disposizione non possiamo pensare a una fine dell'anno migliore rispetto a quanto è accaduto in questi nove mesi", dice Alberto Dal Sasso, Advertising Information Services Business Director di Nielsen.
TV PEGGIO DEL MERCATO A SETTEMBRE, MALE INTERNET
Nei nove mesi la TV risulta stabile sull'anno prima da +0,9% nei primo otto mesi: dopo il -18% di agosto, a settembre il mezzo che raccoglie la maggioranza degli investimenti pubblictari (2,48 miliardi nei nove mesi su un totale di 4,36 miliardi) ha registrato un calo del 6,8%, dettaglia Nielsen a Reuters.
Nielsen ricorda anche che ci sono nel settore "andamenti differenti giustificati anche dagli eventi sportivi dell'estate", che hanno premiato evidentemente i broadcaster che hanno trasmesso i Mondiali come la Rai e Sky.
Nei primi nove mesi i quotidiani confermano il calo del -10,3%, mentre i periodici scendono sotto la doppia cifra negativa a -8,7%. A settembre la stampa segna un calo del 4,9%.
La Radio perde il 3,1% per il periodo cumulato ma segna +3,5% a settembre.
Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato (esclusi social network e motori di ricerca), chiude a +0,1% da +0,9% a negli otto mesi a causa del -5,9% registrato a settembre.