Di Laura Sanchez
Investing.com - La lettura sull'inflazione Usa per il mese di ottobre è stata accolta con euforia dai mercati, con il Nasdaq 100 che ha messo a segno un impressionante +7,4%, e il Dow Jones +1.200 punti.
Ma diversi analisti invitano gli investitori alla cautela, in quanto i mercati azionari sono ancora in bear market e il conteso macroeconomico dei prossimi mesi è previsto in deterioramento da molte istituzioni.
Inoltre, se è vero che la Fed potrebbe allentare il ritmo degli aumenti dei tassi, è altrettanto vera la prospettiva di avere tassi higher for longer come preventivato dal presidente Powell nella conferenza stampa della scorsa settimana.
"Molti titoli e alcuni indici hanno superato importanti resistenze e lo hanno fatto con volumi di trading superiori al solito negli ultimi mesi, rendendo più affidabile il breakout al rialzo. Tutto ciò suggerisce che, almeno nel breve periodo, le equity potrebbero abbiano ancora un certo potenziale di rialzo", scrivono gli analisti di Link Securities.
"I rischi di mercato si stanno chiaramente spostando verso il basso. L'inflazione sembra aver raggiunto il suo picco e, sebbene ancora lontana dagli obiettivi delle banche centrali, sta iniziando a ridursi. Il ritmo dei rialzi dei tassi sarà più moderato", sottolineano invece da Bankinter (BME:BKT).
Per questi analisti, oltre al rialzo di Wall Street, ci sono altri fattori da tendere in mente. "La Cina sta allentando la sua politica del Covid-zero. Inoltre, i rischi geopolitici (Ucraina, elezioni USA) si stanno attenuando e i risultati aziendali sono più solidi del previsto. I due risultati chiave che ci aspettavamo di vedere questa settimana (inflazione statunitense e situazione politica negli Stati Uniti) sono stati positivi e ricostruttivi. Questo, insieme agli altri fattori citati, rende le ipotesi applicate nelle nostre valutazioni meno conservative, il che migliora il risultato (le valutazioni) e, quindi, ci permette di aumentare nuovamente l'esposizione".
"Se si tratti o meno della fine del mercato orso, riteniamo che sia ancora troppo presto per dirlo, soprattutto considerando che nei prossimi trimestri le società quotate si troveranno ad affrontare uno scenario macroeconomico molto complesso, che potrebbe portare a sostanziali riduzioni delle loro aspettative sugli utili, alcune delle quali potrebbero non essere completamente prezzate dagli investitori", aggiungono da Link Securities.
"L'IPC statunitense ha sorpreso positivamente, ma un singolo dato non definisce una tendenza", concordano infine da Banco Renta 4 (BME:RTA4).