Di Mauro Speranza
Investing.com – Giornata positiva per i titoli petroliferi italiani ed europei, sulla scia del recupero del petrolio. Il WTI, infatti, guadagna oltre il 14% e torna sopra i 14 dollari, mentre il Brent viene scambiato a 23 dollari al barile.
Spunti importanti per Saras (MI:SRS) (+,%) Eni (MI:ENI) (+2,50%) e Tenaris (MI:TENR) (+3%), quest'ultima oggi attesa alla prova degli utili, mentre in Europa brilla Repsol (MC:REP) con un +14%, seguita in scia da Technip (PA:FTI) (+5%), Galp (+4%), Shell (LON:RDSa) (+4%) e BP (LON:BP) (+4%).
Spunti importanti anche per Saipem (MI:SPMI), in crescita oltre il 4%, con le azioni scambiate a 2,4 euro, alla sua terza seduta consecutiva in verde.
Dalla lettura del verbale dell'assemblea degli azionisti si evidenzia che Eni ha ritoccato la sua quota detenuta in Saipem, per conto del Ministero dell'Economia, salendo al 30,54% del capitale, dal precedente 30,42%.
Per quanto riguarda il resto dell'azionariato, CDP resta al 12,55%, mentre i fondi detengono il 9%, con Capital Research Management Company al 4,94%, Eleva Capital al 3,07% e Norges Bank titolare dell'1,05%.
Il giudizio di Mediobanca (MI:MDBI)
Gli esperti di Mediobanca Securities hanno confermato la raccomandazione 'neutral' sul titolo Saipem, ma hanno ridotto il target price a 2,8 euro dal precedente 3,3 euro.
La riduzione è dovuta alla revisione al ribasso delle stime sull'Ebitda di Saipem per quest'anno del 26% per tenere in conto i potenziali problemi legati alla pandemia da coronavirus.
L'Ebitda di Saipem era stato ridotto da Mediobanca anche per il 2021 e per il 2022, rispettivamente dell 19% e del 20%, in quanto questi esperti si attendono che il livello basso dei prezzi porterà un apporto di ordini ben più basso con minori ricavi.