MILANO (Reuters) - Il titolo di Saipem (BIT:SPMI) precipita del 12,4% in seguito ai danni causati da un incidente che ha coinvolto una delle sue navi posatubi e alla decisione di Saudi Aramco (TADAWUL:2222) di abbandonare i piani di espansione della capacità petrolifera.
Aramco ha detto di aver ricevuto dal governo saudita la richiesta di ridurre la capacità massima sostenibile di produzione di petrolio a 12 milioni di barili al giorno (bpd) da 13 milioni di bpd.
Secondo gli analisti, la decisione potrebbe far diminuire la domanda di servizi di Saipem in Medio Oriente. Nel 2020 l'appaltatore italiano di energia e Aramco hanno firmato un accordo di 12 anni per le attività di ingegneria e costruzione onshore.
L'Arabia Saudita rappresenta il 7% della spesa globale in conto capitale del settore petrolifero e l'11% della spesa totale in conto capitale offshore fino al 2030, ha detto Morgan Stanley (NYSE:MS) in un rapporto, citando i dati del think tank energetico Rystad.
Il broker ha specificato che una parte significativa della flotta di Saipem per acque poco profonde è stata appaltata ad Aramco.
Intorno alle 17,05, il titolo di Saipem scende del 12,4% a 1,32 euro mentre l'indice delle blue-chip di Milano sale sopra 1%. In precedenza il titolo aveva toccato il livello più basso dal 26 ottobre dopo la notizia dell'incidente in Australia.
Saipem ha confermato che un incidente durante i lavori a un oleodotto gestito dal gruppo australiano Woodside ha coinvolto la propria nave posatubi Castorone, ma non ci sono stati feriti né danni gravi alla nave.
Woodside ha inoltre confermato che non ci sono stati feriti tra il personale e solo danni localizzati alla nave di Saipem. Woodside continua a sostenere il suo appaltatore nell'installazione della trunkline, ha detto un portavoce di Woodside.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)