Investing.com - Titoli azionari sotto i riflettori negli scambi pre-market di questo lunedì:
• Il titolo di SodaStream (NASDAQ:SODA) va alle stelle con +10,20% alle 8:11 ET (12:11 GMT): PepsiCo ha annunciato che pagherà 144 dollari per acquisire la compagnia in un accordo del valore di 3,2 miliardi di dollari. PepsiCo (NASDAQ:PEP) sale dello 0,39%.
• Tesla (NASDAQ:TSLA) crolla del 6,41% quando l’Amministratore Delegato Elon Musk ha replicato ad un post della magnate dei media digitali Arianna Huffington in cui gli suggeriva di prendersi una pausa. Musk ha ribadito che non si tratta di un’opzione che prenderebbe in considerazione. In un’intervista su YouTube, Musk ha poi affermato che Tesla potrebbe iniziare a produrre un’auto da 25.000 dollari nei prossimi tre anni.
• Il titolo di Apple (NASDAQ:AAPL) sale dello 0,23% dopo aver annunciato di aver rimosso le app di lotterie illegali dal suo App Store in Cina per via dell’inasprimento delle normative e della raffica di critiche ricevute dai media nazionali.
• Estee Lauder (NYSE:EL) scende dello 0,69%: la compagnia ha previsto che gli utili per azione diluiti dell’anno fiscale 2019, esclusi i prodotti speciali, ammonteranno tra i 4,62 e i 4,71 dollari, rispetto alla stima di 4,99 dollari.
• Twitter (NYSE:TWTR) è in salita dello 0,37% con l’Amministratore Delegato Jack Dorsey che ha ammesso alla CNN di non essere stato abbastanza trasparente circa i suoi obiettivi per la compagnia, malgrado la revisione delle politiche sulle sanzioni per gli utenti per la violazione delle norme della piattaforma. L’intervista segue la controversa decisione di Twitter di bannare l’account di Alex Jones di Infowars.
• Il titolo di Netflix (NASDAQ:NFLX) scende dello 0,13% sulla scia della notizia di Ars Technica secondo cui la compagnia starebbe testando annunci pubblicitari video per altri suoi programmi tra un episodio e l’altro.
• Walmart (NYSE:WMT) è in calo dello 0,36%: secondo Bloomberg il colosso della distribuzione avrebbe chiesto ai fornitori di cosmetici di rifornirsi al di fuori della Cina nel tentativo di evitare i dazi USA sulla seconda economia mondiale.