Di Alessandro Albano
Investing.com - Le dimissioni del governo Johnson nel Regno Unito hanno mandato all'aria i piani di SoftBank (TYO:9434) di quotare a Londra la controllata britannica Arm, mentre restano in piedi le intenzioni di portare la società dei chip a New York entro il prossimo anno.
Arm, con sede a Cambridge e acquisita dal conglomerato giapponese nel 2016 per 23,4 miliardi di sterline, è una delle più importanti società di chip al mondo, per questo l'ex premier Johnson ha esercitato forti pressioni sulla società per avere almeno una quotazione a Paternoster Square (NYSE:SQ).
Tuttavia, le dimissioni del ministro per gli investimenti Gerry Grimstone, che ha svolto un ruolo di primo piano nei colloqui con SoftBank, e di molti altri funzionari di Downing Street hanno interrotto le trattative in corso, convincendo Masayoshi Son a non procedere con l'iter necessario per l'IPO.
"Non puoi negoziare se non c'è nessuno dall'altra parte con cui parlare", ha affermato una fonte a Bloomberg, aggiungendo che lo stop non avrebbe cambiato l'idea di SoftBank di uno sbarco a Londra per Arm. "Per ora SoftBank rimane concentrata sulla quotazione a Wall Street nel 2023", ha detto la fonte all'agenzia di stampa.
Nel 2020, Softbank ha cercato di cedere Arm a NVIDIA (NASDAQ:NVDA) per circa 40 miliardi di dollari, un deal fermato all'ultimo step dagli enti regolatori.