LONDRA (Reuters) - Sotto la pressione dei concorrenti cinesi, Stellantis (BIT:STLAM) e Renault (EPA:RENA) stanno spingendo molto per ridurre i costi dei veicoli elettrici, in modo che possano avere prezzi e margini di profitto simili a quelli dei modelli a combustibile fossile, secondo gli AD delle due case automobilistiche.
I produttori di auto europei stanno cercando di sviluppare veicoli elettrici più accessibili, che sono più costosi degli equivalenti con motore a combustione, dato che la crescita delle vendite di auto elettriche è rallentata.
Insieme ai timori per la mancanza di infrastrutture di ricarica, il costo elevato dei veicoli elettrici è diventato un ostacolo significativo per una più estesa adozione di massa di auto a zero emissioni.
"Se fossi una persona che pensa nel breve termine, potrei aumentare immediatamente le vendite di veicoli elettrici semplicemente lasciando scivolare i margini", ha detto ai giornalisti Carlos Tavares, AD di Stellantis, dopo che l'azienda ha pubblicato i risultati per l'intero anno, prevedendo che il 2024 sarà un anno turbolento.
L'arrivo dei veicoli elettrici cinesi a basso costo ha reso più urgenti gli sforzi delle case automobilistiche europee per sviluppare modelli più accessibili.
"Naturalmente tutti stanno cercando di ridurre il costo dei veicoli elettrici" per raggiungere la parità di prezzo con i modelli a combustione, ha detto l'AD di Renault Luca de Meo agli analisti.
De Meo, intervenuto dopo la pubblicazione dei risultati di Renault per il 2023, ha affermato che la riduzione dei prezzi sarà più facile per le auto più piccole, perché le case automobilistiche possono ridurre le dimensioni del pacco batterie, che in genere costituisce circa il 40% del costo di un Ev, ma significa che i prezzi rimarranno più alti per quelle con batterie più grandi.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)