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Stellantis, Tavares sfida Tesla: “non ci faremo mettere nell’angolo”

Pubblicato 04.03.2021, 10:35
Aggiornato 04.03.2021, 10:36
© Reuters.

Di Mauro Speranza

Investing.com – Stellantis pronta alla sfida nel settore delle auto elettriche, in particolare verso Tesla (NASDAQ:TSLA). L’amministratore delegato del gruppo nato dalla fusione tra FCA e P.S.A., Carlos Tavares, ha infatti affermato che la società è pronta ad un “piano offensivo” per competere con i maggiori player mondiali per non farsi “mettere nell’angolo” dai suoi competitor.

Parlando nel corso della conferenza di presentazione dei risultati 2020 del gruppo, Tavares ha spiegato che l’obiettivo resta quello di lanciare la sfida ai concorrenti che al momento sembrano più avvantaggiati nella corsa verso il futuro dell’auto, in particolare nei settori dell’elettrificazione e della guida autonoma.

Stellantis (MI:STLA), ha assicurato il Ceo portoghese, non ha intenzione di diventare una “compagnia del passato” ed è pronta a “scelte dirompenti” per essere leader nel mercato mondiale. Scelte su cui non ha voluto dare molti dettagli, accennando solo a collaborazioni sperimentali nel settore aviation e innovazioni nelle batterie elettriche.

Secondo le parole di Tavares, la fusione tra Fiat Chrysler (MI:STLA) e Psa “non è legata alla crisi” e il progetto di Stellantis “non è un piano difensivo”, in quanto Stellantis nasce dalle nozze “tra due aziende che vogliono competere e non vogliono essere dei dinosauri”. Si tratta, aggiunge Tavares, di “una nuova fantastica opportunità, una boccata d’aria fresca in questo mondo in contrazione”.

Le scelte future di Stellantis

Il piano industriale sarà presentato al Capital markets day previsto a fine anno o all’inizio del 2022, ma con i risultati “solidi” raggiunti nel 2020 “cominciamo con il piede giusto, con una situazione finanziaria robusta”.

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Per il 2025 “saremo contenti di avere il pieno controllo di tutta la catena di produzione dell’elettrico, batterie comprese”, annuncia Tavares, sottolineando l’obiettivo di “produrre veicoli elettrici con tanta autonomia e a un prezzo accessibile”.

Poi c’è il campo dei software, che “oggi è strategico. Una nostra vettura ha 18 milioni di linee di codice, il triplo di un aereo di medie dimensioni. Per questo vogliamo avere il controllo del software: c’è un manager dedicato che sta predisponendo un piano di sviluppo che sarà presentato nei prossimi mesi”.

Il primo terreno di conquista, ha aggiunto Tavares, potrebbe essere la Cina, sui cui “intendiamo sviluppare una strategia vincente: vogliamo restare e crescere. Finora non siamo stati molto bravi in Cina, ma con Mike Manley stiamo cercando di capire come muoverci. Siamo arrivati tardi, ma abbiamo la possibilità di crescere e uno degli obiettivi strategici del 2021 sarà lo sviluppo del mercato cinese”.

L’apertura a operazioni di fusione

Nel frattempo, Tavares non esclude operazioni con altre società, anche se per il momento resta concentrata su se stessa.

“La strada dell'M&A potrà essere presa in considerazione solo se è un modo per raggiungere più in fretta una scala sufficiente a sostenere i processi di crescita”, spiegava Tavares nel corso di un’intervista al Sole 24 Ore.

Il manager ha anche detto che il nuovo piano sarà presentato tra fine 2021 e inizio 2022 e che tra le priorità del nuovo gruppo automobilistico nato a gennaio dalla fusione tra Fiat Chrysler e Psa c'è il rafforzamento del mercato cinese.

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Quanto all'Italia, Tavares ritiene che il mantenimento di cinque stabilimenti sia sostenibile e, c'è "molto lavoro da fare" sui marchi Alfa Romeo e Maserati per aumentarne la potenzialità.

Comau, ha detto, "è un'ottima società. Dobbiamo assicurarci di non limitare la sua capacità di continuare a crescere e di continuare a creare valore, quindi per il momento stiamo supportando il top management e poi vedremo cosa succederà".

Ultimi commenti

Fai paura da quanto sei indietro
Sei l’ultimo Ceo del mondo ...
Basterebbe comprare Nio...avendo i soldi pero’.
Mentre tutti andavano sull elettrico, fiat puntava tutto sul gas metano... quando punteranno tutto sull’ elettrico gli altri saranno gia passati all idrogeno.
beh Fiat nel frattempo è stata diluita 2 o 3 volte.. quindi direi che dentro la fossa c'è gia' andata. Stellantis è un altra cosa e comunque sull' elettrico puro sono sempre.. in coda
finchè produceva le vecchie 500 è stata una grande casa.......o no ?
peccato che l'idrogeno va bene al massimo per i trasporti pesanti su terra, aria e mare. e pure qui, dipende molto da quanto la densità e la sicurezza delle batterie verrà incrementata nel corso dei prossimi 5 o 10 anni.mi spiace che ancora oggi c'è chi crede che l'idrogeno sia il futuro. Toyota ci ha provato, ma con scarsissimo successo, dopotutto
nell'angolo ci si sono messi loro quando dichiaravano che la macchina elettrica era un utopia e non avrebbe avuto futuro (Marchionne). Ora si comportano se qualcuno li volesse isolare la in realtà il loro problema e che sono dei followers
sul fatto che si vuole sfidare tasla i mezzi ci sono in stallantis,ma oltre alle tante parole fatte fin'ora,dovreste anche ottimizzare i fatti....ma a breve.... oltretutto dare credibilità concreta agli investitori.....il fatto che in Italia sia troppo caro fabbricare auto ci sta....troppe persone che pensano che girano a vuoto in base a quelle che sono in produzione,dal prototipo alla vettura finita
il valore non è più nelle auto in se, che son capaci di fare tutti, ma nel software. e tesla ha un certo vantaggio
“Un certo” :-))))))
beh che tutti siano in grado di fare le auto a regola d arte mi fa sorridere..sarà evoluta a livello software tesla ma nel costruire le auto in grandi quantità le case tradizionali sono in un altro pianeta
Ma è veramente così? Tesla ha annunciato l'anno scorso il suo nuovo telaio in cui le batterie non sono un peso da portare in giro, ma hanno un valore strutturale portante. Con questa mossa, ha tolto hai costruttori tradizionali anche l'ultimo vantaggio che avevano nella costruzione del veicolo in sé. Senza contare della Gigapress, che è un discorso separato e ugualmente importante.
Sono parole che si dovevano dire 5 o 10 anni fa. Vedremo se tra 5 o 10 anni Stellantis ancora esisterà, insieme a tanti altri bei dinosauri del settore.
Grazie a tutti per aver messo più dislike in assoluto in questo topic. Mi raccomando, andate a shortare TSLA, così posso avere più tempo per comprare più azioni possibili prima che faccia il botto vero (finora non abbiamo visto nulla)
Tesla e Nio vivono nel presente. Stellantis vive nel futuro. Questo signore può fare crescere il valore del titolo ma non la produzione. Non deve parlare ma fare. E chi parla troppo in genere fa sempre poco.
Diciamo che Fiat vive nel passato… Peugeot Un po’ meglio… Ma per arrivare a Tesla ce ne passa di acqua sotto i ponti…
Appena scoppia la bolla tesla sarà ko ler un bel po’
-30% dai massimi di qualche settimana fa...ma quando mai, vero?
Mentre c'è chi scoppia la bolla, tutti aggiornano il prezzo a rialzo, sfondando tranquillamente i 1000$ per share. Complimenti, sei rimasto nel 2019...
un’azienda senza utili che vale 600 miliardi, complimenti: sicuro ci capisci di finanza
Ma questo signore in che mondo vive? faremo faremo e faremo. Parla del 2022. Fra due anni stellantis sarà in liquidazione altro che auto elettriche. Ci dovevano pensare qualche anno fa.
eh si, forse è una eredità del tanto decantato Marchionne che ha avuto un sacco di meriti, ma non credeva nell'elettrico
Il service di Tesla non è in grado di sostenere una vendita grande e rischia di diventare il collo di bottiglia dell'espansione, almeno in Italia.
Il collo di bottiglia di Tesla è il non produrre abbastanza batterie. Aprire qualche service centre e addestrare i dipendenti è una cosa che si fa nel giro di un mese
Elon se a ride...Tra 2 anni avrà nel cuore dell'Europa la fabbrica più avanzata del mondo sia per quanto riguarda le batterie sia per automazione..Tra l'altro tirata su grazie ai vostri soldi XD
la sfida di Stellantis a Tesla..... chissà che brividi di paura che avrà Elon.......
Ah ma quindi stellantis ha creato anche una rete di satelliti che faranno diventare la guida autonoma “puntuale”? Come sono avanti.
sul fatto che si vuole sfidare tasla i mezzi ci sono in stallantis,ma oltre alle tante parole fatte fin'ora,dovreste anche ottimizzare i fatti....ma a breve.... oltretutto dare credibilità concreta agli investitori.....il fatto che in Italia sia troppo caro fabbricare auto ci sta....troppe persone che pensano che girano a vuoto in base a quelle che sono in produzione,dal prototipo alla vettura finita
Fiat sfida Tesla: “Vi tireremo i carburatori in faccia” :-)
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