MILANO (Reuters) - Stellantis (BIT:STLAM) avrà bisogno di tutti i suoi stabilimenti italiani per raggiungere l'obiettivo di produzione a lungo termine di un milione di veicoli.
Lo ha detto l'AD della casa automobilistica mostrando una posizione conciliante che potrebbero allentare le tensioni con il governo.
Tavares ha ribadito l'impegno concordato con Palazzo Chigi di aumentare la produzione di Fiat nel Paese fino a un milione di veicoli entro la fine del decennio, rispetto ai circa 750.000 veicoli dello scorso anno.
I suoi commenti in un briefing con i giornalisti posti risultati potrebbero attenuare i timori di possibili chiusure di stabilimenti in Italia, in particolare il complesso di Mirafiori a Torino e Pomigliano, vicino a Napoli.
"Per raggiungere l'obiettivo di un milione di veicoli... abbiamo bisogno di tutti i nostri impianti, il che significa, ovviamente, che c'è un futuro per Pomigliano e Mirafiori", ha detto Tavares dopo che Stellantis ha reso noti i risultati per il 2023 con l'impegno di aumentare il dividendo e lanciare un programma di buyback.
Stellantis, terza casa automobilistica al mondo per fatturato, e il governo italiano hanno ingaggiato uno scontro verbale nell'ultimo mese.
La premier Giorgia Meloni ha accusato Stellantis, l'unica grande casa automobilistica del Paese, di considerare maggiormente gli interessi della Francia a scapito di quelli italiani, e ha descritto la nascita del gruppo come una "presunta" fusione che "in realtà maschera un'acquisizione francese".
Roma ha comunque approvato all'inizio del mese un nuovo programma di incentivi per l'acquisto di auto, per un valore di 950 milioni di euro per quest'anno.
"Siamo molto grati al governo italiano", ha dichiarato Tavares, aggiungendo che secondo i calcoli di Stellantis gli incentivi aggiungono "automaticamente" 20.000 veicoli alla produzione automobilistica annuale italiana.
I marchi di Stellantis includono Fiat, Jeep, Citroen e Alfa Romeo.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)