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Tasso negativo ai correntisti, pronte anche Deutsche Bank e Commerzbank

Pubblicato 10.10.2019, 12:23
Aggiornato 10.10.2019, 12:24
© Reuters.
DBKGn
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CRDI
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Di Mauro Speranza

Investing.com - Dopo Unicredit (MI:CRDI), i due colossi bancari tedeschi Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank potrebbero seguire l’esempio della seconda banca italiana e addebitare ai correntisti il tasso negativo (-0,50%) deciso dalla Banca centrale europea nel corso dell’ultimo meeting.

Secondo quanto scrive il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, infatti, a giorni sono attese le comunicazioni in merito in tal senso da due giganti tedeschi.

Già nei giorni scorsi, infatti, il ceo di Deutsche Bank (DE:DBKGn), Christian Seweing, si era unito a quello di Ubs, Sergio Ermotti, sollevando il problema dei costi dei tassi negativi per le banche deciso dalla BCE.

Unicredit (MI:CRDI), però, non sarebbe stata la prima a prendere questa decisione. Prima della seconda banca italiana, infatti, già la berlinese Volksbank (seconda maggiore banca cooperativa) aveva iniziato ad applicare un tasso del -0,5% sui depositi superiori a 100 mila euro, mentre anche la danese Jayske Bank già addebita un 0,75%. In Svizzera, inoltre, UBS e Credit Suisse applicano tassi negativi ai conti correnti con giacenze superiori rispettivamente a 2 milioni e un milione di franchi svizzeri.

Proprio sui depositi superiori ai 100 mila euro si concentrava l’annuncio di ieri dall’ad di Unicredit (MI:CRDI), Jean Pierre Mustier, il quale indicava la strategia di applicare i tassi negativi sui clienti a partire dal 2020.

Parlando la settimana scorsa come presidente dell’Ebf, l’associazione delle banche europee, Mustier aveva già affermato la necessità della pratica di trasferire i costi dei tassi negativi alla clientela per perseguire la massima efficienza della politica monetaria della Bce.

“Sarebbe estremamente importante che i tassi negativi non si fermassero nei bilanci bancari. È importante che la BCE dica alle banche: per favore passate i tassi negativi ai vostri clienti”, aveva spiegato Mustier, per poi affermare che questa pratica dovrà essere graduale.

Per attenuare l’effetto sui clienti, Mustier ha specificato che alla clientela verranno offerte soluzioni alternative ai depositi come ad esempio investimenti in fondi di mercato senza commissioni e obiettivi di performance in territorio negativo.

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