MILANO (Reuters) - Il percorso sembra segnato: domani Telecom Italia approva una proposta che comporta una fusione GVT-Tim Brasil, che valuta GVT da circa 7 miliardi di euro, e il conferimento di azioni Telecom a Vivendi, che le consentiranno di mantenere la maggioranza del capitale nella società fusa.
La proposta lascerebbe però spazi per passare a una maggioranza light nella nuova società brasiliana, quindi nella governance ma non nel capitale, dopo il probabile rilancio di Telefonica, che riaprirebbe la partita.
La proposta potrebbe prevedere un esborso cash, contenuto, e il conferimento a Vivendi del 15-20% del capitale Telecom.
È questo lo scenario ad oggi, secondo alcune fonti vicine alla vicenda, nella battaglia tra Telefonica e Telecom Italia per il controllo della società brasiliana di telefonia su banda larga GVT, posseduta al 100% da Vivendi.
L'offerta di Telefonica valuta la società 6,7 miliardi di euro ed è finanziata principalmente con liquidità, oltre ad azioni di Telefonica de Brasil.
Secondo alcune fonti, Vivendi potrebbe preferire l'offerta del gruppo italiano perché interessata principalmente a un un'alleanza di tipo industriale tra i due operatori, che è quello che propone in sostanza Telecom Italia.
Altre fonti ritengono invece che l'attuale offerta di Telefonica, che sarà probabilmente rivista al rialzo, sia già ora più competitiva rispetto al piano Telecom Italia, perché finanziata principalmente con liquidità.
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