La Raiffeisen Bank International (RBI) ha registrato un utile consolidato di 664 milioni di euro per il primo trimestre del 2024, che si adegua a 333 milioni di euro escludendo le attività in Russia e Bielorussia. In un contesto economico difficile, la banca sta attivamente riducendo il rischio delle sue attività in Russia e sta valutando la vendita di Raiffeisenbank Russia. La performance della banca è stata influenzata dalla riduzione dei tassi in Ungheria e nella Repubblica Ceca, che ha portato a una diminuzione del margine di interesse (NII), mentre le spese operative hanno registrato un aumento di quasi il 10% rispetto all'anno precedente. La RBI ha sospeso le prospettive finanziarie del Gruppo a causa della richiesta della Banca Centrale Europea (BCE) di accelerare la riduzione delle attività in Russia e Bielorussia.
Principali risultati
- RBI ha registrato un utile consolidato nel 1° trimestre di 664 milioni di euro, 333 milioni di euro escludendo Russia e Bielorussia.
- La crescita dei prestiti è stata modesta, pari a circa l'1%, e si è concentrata sulle attività a breve termine a Vienna.
- Il margine di interesse è rimasto stabile rispetto all'anno precedente, nonostante la riduzione dei tassi in Ungheria e nella Repubblica Ceca.
- Le spese operative sono aumentate di quasi il 10% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.
- La banca sta procedendo al de-risking delle sue operazioni in Russia e potrebbe vendere la sua filiale russa.
- La BCE ha chiesto alla RBI di accelerare la riduzione delle attività in Russia.
- Il CET1 ratio è rimasto stabile e si prevede che rimanga invariato o migliori leggermente.
- La guidance sul costo del rischio della RBI per il 2024 è fissata a 50 punti base.
- La banca ha aumentato lo stock di overlay a 777 milioni di euro per coprire i rischi potenziali.
Prospettive aziendali
- RBI ha sospeso le prospettive finanziarie per il Gruppo, comprese Russia e Bielorussia.
- Le prospettive del Gruppo principale rimangono sostanzialmente invariate, con una leggera revisione al ribasso della crescita dei prestiti.
- La banca si aspetta di avere un quadro più chiaro dell'impatto della BCE per il prossimo aggiornamento.
Punti salienti ribassisti
- I tagli dei tassi in Ungheria e nella Repubblica Ceca hanno avuto un impatto negativo sugli NII.
- In particolare, l'NII ceco è sceso del 10% trimestre su trimestre a causa di questi tagli.
- Le spese operative sono aumentate di quasi il 10% rispetto al 1° trimestre dello scorso anno.
Punti di forza rialzisti
- Il CET1 ratio della banca è rimasto stabile nel 1° trimestre e potrebbe migliorare nei trimestri successivi.
- La guidance della RBI sul costo del rischio rimane a 50 punti base per il 2024.
- La copertura del portafoglio in essere è forte, pari al 94%.
Mancanze
- La crescita dei prestiti è stata inferiore alle aspettative, pari a circa l'1%.
- I ricavi da commissioni sono stati riportati come bassi, con una domanda sottostante di prestiti che rimane debole.
Punti salienti delle domande e risposte
- La preoccupazione principale della BCE è la riduzione delle attività, in particolare nei sistemi di pagamento e nelle transazioni internazionali.
- La RBI ha effettuato riduzioni significative del proprio portafoglio prestiti.
- La banca ha modificato i criteri di sottoscrizione per gli immobili commerciali in Austria per riflettere le attuali condizioni di mercato.
La Raiffeisen Bank International (RBI) ha attraversato un panorama complesso a causa delle tensioni geopolitiche e delle pressioni normative. La modesta crescita dei prestiti e la stabilità del CET1 ratio riflettono un approccio cauto ma costante in tempi incerti. Pur dovendo affrontare delle sfide, in particolare per quanto riguarda le operazioni in Russia, la banca rimane vigile nella gestione dei rischi e nel rispetto dei requisiti normativi. La direzione della RBI sta lavorando per fare chiarezza sugli impatti futuri di queste sfide e mantiene l'impegno di una guida finanziaria prudente in mezzo alle incertezze globali. Il titolo della banca, RBI.VI, continuerà ad essere seguito con attenzione, mentre gli investitori e gli stakeholder valutano le mosse strategiche della banca in risposta ai requisiti di riduzione accelerata della BCE.
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