Di Mauro Speranza
Investing.com – Il tempo per Tesla (NASDAQ:TSLA) sta per scadere. Secondo gli analisti di Credit Suisse, infatti, la società potrebbe avere ancora poco tempo per capitalizzare la sua posizione di principale casa automobilistica nel settore dell’elettrico.
“Tesla (NASDAQ:TSLA) gode al momento di un chiaro vantaggio competitivo nel settore delle auto elettriche”, scrive l’analista dell’istituto, Dan Levy. “Tuttavia”, spiega Levy, nella misura in cui il gruppo continua a registrare problemi con la produzione, logistica delle consegne, rischia di non trarre vantaggio da questa opportunità.”
Credit Suisse ha ribadito il suo giudizio underperform sulle azioni, con target price di 200 dollari che rappresenta il 40% circa rispetto alle valutazioni attuali. Posizione molto distante dal consensus degli analisti di Bloomberg, i quali fissano il prezzo obiettivo a 273,38 dollari e 11 banche hanno un giudizio “buy”.
A incombere sulla ‘creatura’ di Elon Musk ci sarebbe la “vera minaccia competitiva” che arriverebbe mano a mano che i veicoli elettrici si diffonderanno sul mercato.
Primo competitor: Ford
TSLALe mosse di Mercedes
Nonostante alcuni problemi, Mercedes sta pianificando nuovi investimenti nel settore elettrico. La casa di Daimler ancora fatica a stare sul mercato a causa degli alti costi, come quelli della utilitaria ID.3, che costerà 30 mila euro.
Per poter investire in quello che i tedeschi considerano il settore del futuro della mobilità, la società ha annunciato un piano di taglio dei costi per 1,4 miliardi di euro entro la fine del 2022.
La decisione di Daimler è dimostrata dalla previsione circa il taglio dei dipendenti, a cui si aggiunge quello dei manager, con 1.100 che dovranno lasciare Mercedes.
Inoltre, anche le divisioni van e camion subiranno una pesante cura dimagrante per risparmiare rispettivamente 100 milioni e 300 milioni di euro con l’obiettivo di rendere sostenibili i costi e controbilanciare l’attesa riduzione dei margini.
Il taglio dei costi rientra nel piano del nuovo Ceo Ola Kellenius, che punta a spostare risorse proprio nel settore elettrico, entrando così ‘in campo’ per giocarsi la partita contro le vecchie e le nuove squadre in campo.