Di Senad Karaahmetovic
Gli analisti di Barclays hanno ribadito il rating Overweight e l’obiettivo di prezzo di 275,00 dollari per azione su Tesla (NASDAQ:TSLA), mentre il gigante dei veicoli elettrici si prepara a pubblicare i numeri delle consegne e della produzione del 1° trimestre del 2023.
Gli analisti prevedono che Tesla riuscirà a consegnare 425.000 unità di veicoli elettrici nel 1° trimestre, rispetto alle 405.000 unità consegnate nello stesso periodo dell’anno scorso e alle stime di 420.000 unità.
“Le preoccupazioni sono sorte sul ritmo delle consegne in un contesto di indebolimento dei segnali della domanda. Tuttavia, riteniamo che i commenti sul ritmo di produzione implichino probabilmente un certo rialzo, che presumiamo sarà di circa 430.000 unità nel trimestre. E supponendo che la produzione superi solo modestamente le consegne (un’ipotesi ragionevole, dato che nel 4Q22 c’è già stata un’ampia accumulazione di scorte), questo supporta risultati in rialzo rispetto alle stime”, hanno scritto in una nota ai clienti.
Nel caso in cui Tesla fornisca numeri superiori alle attese, il risultato potrebbe “essere un catalizzatore per il titolo, dato che le aspettative si sono ridotte in seguito ai segnali di un indebolimento della domanda”.
Su una nota più negativa, gli analisti sostengono anche che è probabile che le scorte rimangano elevate.
“Anche se ci rendiamo conto che le scorte di Tesla sono probabilmente basse rispetto ad altre case automobilistiche, l’aumento delle scorte è stato insolito per Tesla, che storicamente ha operato con scorte limitate, dato l’uso della modalità build-to-order”.
Barclays Gli analisti si aspettano anche che l’azienda di Elon Musk continui a tagliare i prezzi per aumentare la domanda, dato che Tesla può permettersi tagli di prezzo migliori rispetto ai suoi rivali.
“Riteniamo che i tagli ai prezzi saranno probabilmente fondamentali per Tesla per sbloccare ulteriori volumi, soprattutto quando Tesla aumenterà la sua capacità produttiva”, hanno aggiunto.
Infine, gli analisti hanno anche discusso del fatto che Tesla beneficia dell’Inflation Reduction Act (IRA), che è visto come una “piacevole spinta, ma che probabilmente diminuirà dopo marzo”.