Di Alessandro Albano
Investing.com - Il governo starebbe lavorando per tenere Anima Holding (BIT:ANIM) in mani italiane attraverso un aumento della partecipazione che detiene tramite Poste Italiane (BIT:PST) (11% circa).
L'indiscrezione, riportata da Reuters mercoledì, s'inserisce nella strategia del più grande gestore italiano di sviluppare una propria strategia indipendente al riparo dalla possibile espansione di Amundi (EPA:AMUN), che a maggio è salita fino al 5,2% circa del capitale di Anima.
La scalata del maggior asset manager europeo ha suscitato qualche dubbio sugli obiettivi francesi visto che un mese prima il Credit Agricole (EPA:CAGR) holding di Amundi, era diventato il maggiore investitore in Banco Bpm (BIT:BAMI) a sua volta primo azionista di Anima con share del 21%.
In questo momento, inoltre, Anima è in trattative con il Monte dei Paschi (BIT:BMPS) per capire come rafforzarne i lagami e partecipare all'aumento di capitale da 2,5 miliardi, dopo che l'altro partner francese Axa (BIT:AXA) ha detto che sottoscriverà una parte delle nuove azioni senza modificare la Jv attiva con Siena.
Secondo l'agenzia di stampa, il coinvolgimento di Anima nella raccolta del Monte è visto a Roma come parte di sforzi più ampi "per proteggere l'indipendenza dell'asset manager", con i colloqui che sarebbero "ancora in corso" e i piani "non ancora definitivi".
Il gestore francese ha rigettato le voci per un proprio interessamento nella maggioranza della società italiana, ma per le fonti di Reuters, "un'eventuale offerta estera per Anima è stata discussa in un incontro tra i rappresentanti dell'asset manager e i funzionari del Tesoro che si è svolto presso il ministero durante l'estate".
Ricordiamo che Anima ha 204 miliardi di euro di asset unger management al 31 deicmebre 2021, ed è uno dei maggiori detentori di bond italiani per 2,3 miliardi.