ROMA (Reuters) - E' stata firmata nella notte una intesa proposta dal governo tra sindacati e rappresentanti del gruppo Thyssen Krupp per il ritiro della procedura di mobilità per i 550 addetti del sito siderurgico della Ast di Terni.
Lo si legge in una nota del segretario nazionale della Uilm Mario Ghini.
"Il confronto sulla vertenza Ast di Terni si è concluso nella notte con il ritiro della procedura di mobilità e della disdetta degli accordi integrativi aziendali da parte di TK e con la disponibilità a discutere su un piano industriale senza pregiudiziali", ha detto il sindacalista nella nota.
Già dall'8 settembre, ha detto Ghini, inizieranno gli incontri al ministero dello Sviluppo, con azienda e sindacati, per verificare le condizioni per un accordo finalizzato a raggiungere l'obiettivo di risparmi (quantificato da TK in 100 Milioni di euro).
"Entro 30 giorni proveremo a verificare l'effettiva disponibilità di Thyssen Krupp ad un confronto serio sulla base del piano presentato", ha detto il sindacalista.
Il piano del gruppo tedesco per Terni prevede un taglio dei costi pari a 100 milioni di euro all'anno.
L'Italia è il secondo produttore di acciaio in Europa dopo la Germania.
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