MILANO (Reuters) - Via libera alla fusione fra Tiscali e Aria, che sarà operativa entro la fine dell'anno, un deal che in controluce evidenzia una matrice russa.
Aria, ricorda una nota, "è un'azienda operante sul territorio nazionale nel settore della fornitura di servizi di connettività a banda larga ed è titolare di una licenza su 40 megahertz di spettro su frequenza 3,5 gigahertz".
L'integrazione sarà realizzata tramite la fusione per incorporazione all'interno di Tiscali di una società di nuova costituzione cui faranno capo l'intero capitale di Aria, che alla data di fusione avrà debiti bancari per circa 5 milioni di euro e un finanziamento subordinato convertendo di 15 milioni, che Tiscali avrà la facoltà di rimborsare a scadenza (2018) con azioni proprie di nuova emissione.
Il nascente gruppo avrà una posizione di cassa pari a circa 42 milioni, che verranno apportati sotto forma di equity dal fondo di investimento Otkritie Disciplined Equity Fund (Odef), facente capo al gruppo finanziario Otkritie Holding, partner finanziario dell'operazione.
La nota non dice nulla su Otkritie. Da quanto si può leggere sul Web risulta essere un gruppo finanziario russo, nato nel 1995, che, recita il sito, "offre ai clienti una gamma ampia di soluzioni finanziarie", con asset in gestione per oltre 55 miliardi di dollari. I maggiori azionisti di Otkritie sono, sempre secondo il sito, Vadim Belyaev, IFD Kapital Group, VTB Bank, Ruben Aganbegyan, ICT Group, LUKOIL-GARANT Private Pension Fund e Alexander Mamut.
La liquidità servirà a rimborsare la porzione del senior loan in scadenza a novembre 2015 derivante dagli accordi di ristrutturazione sottoscritti nel dicembre 2014.
Gli attuali azionisti di Aria deterranno una partecipazione complessiva pari al 18% circa del nuovo gruppo, e un altro 22% circa verrà detenuto da Odef, per un totale di nuove azioni emesse pari al 40,81% della combined entity.
Da notare che il principale azionista di Aria è Ict Group, fondo di investimento dell'imprenditore russo Alexander Nesis.
Soru si diluirà al 10,5% circa. Il resto sarà in mano al mercato.
Il controvalore complessivo dell'operazione è pari a circa 77 milioni. Al netto dell'apporto di nuova cassa, Aria viene valutata 34,5 milioni.
Renato Soru manterrà la carica di presidente esecutivo, mentre Riccardo Ruggiero, ex Infostrada, sarà l'AD.
Sono previste sinergie e risparmi per circa 10 milioni di euro l'anno a partire dal 2016 e il rafforzamento delle opportunità di crescita nel mercato dei servizi ultrabroadband.
Tiscali valuterà, anche sulla base delle condizioni di mercato, se e in quale misura avvalersi della facoltà di attuare l'aumento di capitale deliberato il 16 febbraio scorso tramite lo strumento 'SEF–Standby Equity Facility', sottoscritto il precedente 24 dicembre.
Come conseguenza della fusione Tiscali-Aria, l'immobile di Sa Iletta non sarà ceduto a Castello Sgr e si sta procedendo alla ristrutturazione del relativo contratto di leasing immobiliare.
La società si è avvalsa dell'advisory finanziaria di Banca Imi e di Borghesi e Associati, nonché della consulenza legale dello studio Giliberti, Pappalettera e Triscornia
Tiscali ha salutato l'operazione con un balzo: dopo una lunga sospensione in attesa di comunicato, il titolo del gruppo sardo ha chiuso in rialzo del 19,56%, a 0,0648 euro, dopo aver toccato un massimo di 0,0657 euro.
OLITBUS Reuters Italy Online Report Business News 20150715T153852+0000