Di Mauro Speranza
Investing.com – Stordita dal -49% della chiusura di ieri, oggi Tiscali (MI:TIS) torna a correre a Piazza Affari. Le azioni della società fondata da Renato Soru, infatti, guadagnano il 16% a metà seduta, tornando a quota 0,029 anche se resta lontana la chiusura di mercoledì (0,049).
Oggi da Tiscali scrivono che l’accordo stipulato con TIM e comunicato il 27 agosto scorso ha “natura di puntazione dei termini essenziali” dell’intesa, mentre “i contenuti di definitivi verranno disciplinati in contratti vincolanti che le parti negozieranno e sottoscriveranno entro il 31 ottobre 2020”.
Il memorandum di understanding firmato tra Tiscali e TIM prevedeva una partner strategica in FiberCop, comprendente la migrazione dei clienti della società di Renato Soru sulla rete ultraboard di Telecom Italia (MI:TLIT).
L’accordo, che da Tiscali definiscono “tra i primi in Europa secondo il principio di co-investimento come definito dalla Commissione europea”, segnerà l’inizio di “una trasformazione epocale per Tiscali” portando la società “prima in Italia come Smart Telco e Digital Service Operator, focalizzato sulla fornitura dei servizi e applicazioni digitali su tecnologia ottica e 5G”.
Secondo la società, i vantaggi per Tiscali riguardano una “forte riduzione dei costi di connessione e gestione del traffico” oltre che “degli investimenti per connettere i nuovi utenti e migrare su tecnologia in fibra”, il “quasi azzeramento degli investimenti in rete”, “l’aumento del 50% del bacino di utenti”, “l’ottimizzazione del capitale circolante”.
Dalla società stimano “un miglioramento dell’Ebitda a partire dall’ultimo trimestre 2020 e un incremento a regime nel 2022 di circa € 12 milioni annui (in ragione del fatto che le condizioni economiche previste nell’accordo trovano applicazione dal 1° settembre 2020), una generazione addizionale di cassa, nel biennio 2021-2022, di oltre € 35 milioni e a regime, a partire dal 2023, di circa € 20 milioni”.
Le maggiori risorse finanziarie derivanti dall’accordo, aggiungono, “verranno utilizzate anche a supporto di iniziative volte ad incrementare la base clienti”, mentre “si ribadisce che il possibile ingresso nel capitale di FiberCop da parte di Tiscali verrà valutato in buona fede dalle parti coinvolte in una fase successiva”.