Di Senad Karaahmetovic
Le azioni del produttore di apparecchiature di telecomunicazione Nokia (HE:NOKIA) (NYSE:NOK) crollano di oltre il 7% nei premarket di questo giovedì dopo che la società ha tagliato le previsioni sulle vendite per l’intero anno fiscale.
Nokia ha registrato EPS del Q1di 0,06 euro, meno degli 0,08 euro attesi dagli analisti. Il fatturato del trimestre si è attestato a 5,86 miliardi di euro, ancora una volta al di sotto delle stime di 6,22 miliardi di euro.
Gli analisti hanno anche evidenziato una compressione dei margini, con i margini operativi e lordi rettificati che si sono attestati rispettivamente all’8,2% e al 37,7%. Gli analisti si aspettavano rispettivamente il 9,6% e il 39,3%.
“Stiamo iniziando a vedere alcuni segnali dell’impatto dell’ambiente economico sulla spesa dei clienti. Data la necessità di investire nel 5G e nella fibra ottica, riteniamo che si tratti principalmente di una questione di tempistica; tuttavia manterremo la nostra disciplina dei costi per assicurarci di poter affrontare con successo questa incertezza. Rimaniamo sulla buona strada per realizzare un altro anno di crescita nel 2023, per cui le nostre previsioni sono invariate, con l’aspettativa che la redditività della seconda metà dell’anno sarà più forte di quella del primo semestre”, ha dichiarato l’amministratore delegato Pekka Lundmark in un comunicato stampa.
Alla luce di queste pressioni macro, l’azienda ha tagliato le previsioni sul fatturato per l’intero anno fiscale a 25,4 miliardi di dollari (con una variazione di 800 milioni di dollari), rispetto alla precedente previsione di 25,7 miliardi di dollari. Il margine operativo rettificato è visto nell’intervallo 11,5-14%, meglio delle previsioni del 12,3%.
Gli analisti di Jefferies hanno imputato la performance inferiore alla debolezza del mercato statunitense.
Articolo originale di Street Insider