Toronto-Dominion Bank (TD) ha riportato oggi i risultati del quarto trimestre fiscale al di sotto delle aspettative degli analisti, con un utile per azione rettificato (EPS) di 1,83 dollari australiani rispetto alle previsioni di 1,90 dollari australiani. Il calo è stato attribuito a un sostanziale aumento degli accantonamenti per perdite su crediti, per un totale di 878 milioni di dollari, e alle spese relative alla riduzione del personale di oltre 3.000 unità, pari a una riduzione del 3% circa. Questa mossa si inserisce in un più ampio schema di riduzione della forza lavoro che ha interessato tutte le banche canadesi, tra cui la Royal Bank of Canada, la Bank of Montreal e la Bank of Nova Scotia.
Il trimestre deludente della banca solleva preoccupazioni sulla sua capacità di raggiungere gli obiettivi dell'anno fiscale 2024, come il raggiungimento di un tasso di crescita dell'EPS del 7%-10% e un ritorno sul capitale proprio superiore al 16% in un clima economico incerto. Si prevede un'ulteriore normalizzazione degli accantonamenti per perdite su crediti, che potrebbe porre ulteriori sfide fiscali.
Le spese non di interesse rettificate per il quarto trimestre sono state dichiarate pari a 7,24 miliardi di dollari, significativamente più alte di quanto previsto dagli analisti. La banca ha inoltre sostenuto una spesa di ristrutturazione al netto delle imposte di 266 milioni di dollari a causa del ridimensionamento della forza lavoro.
A complicare ulteriormente le prospettive di Toronto-Dominion è l'indagine in corso da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti su possibili violazioni delle norme antiriciclaggio. Sebbene le potenziali multe si aggirino tra i 500 milioni e il miliardo di dollari, le riserve di capitale della banca rimangono solide, in parte grazie al fallimento dell'operazione di acquisizione della First Horizon Corp, con sede a Memphis.
Nonostante questa riserva finanziaria, Toronto-Dominion non prevede un impatto finanziario rilevante dall'indagine, ma riconosce la possibilità di effetti materiali sulle prossime informazioni finanziarie, che potrebbero portare a un danno alla reputazione e a un aumento dei costi di conformità che potrebbero avere un impatto sulla sua futura performance finanziaria.
Approfondimenti di InvestingPro
La recente perdita di utili della Toronto-Dominion Bank ha messo sotto i riflettori la salute finanziaria e le prospettive future della banca. Alla luce di ciò, i dati di InvestingPro forniscono un'analisi più approfondita della performance e della potenziale traiettoria della banca. Con una capitalizzazione di mercato di 110,47 miliardi di dollari e un rapporto prezzo/utili (P/E) di 10,8, che si adegua leggermente a 10,65 per gli ultimi dodici mesi a partire dal terzo trimestre del 2023, TD sembra avere una valutazione ragionevole all'interno del settore bancario. La crescita dei ricavi della banca è stata notevole, con un aumento del 14,6% nello stesso periodo, indicando un'accelerazione che si allinea con uno dei suggerimenti di InvestingPro che evidenzia questo trend positivo.
Tuttavia, secondo i suggerimenti di InvestingPro, ci sono preoccupazioni per gli utili e il flusso di cassa della banca, che potrebbero potenzialmente portare a tagli del dividendo nonostante la banca abbia aumentato il suo dividendo per 13 anni consecutivi. Inoltre, i margini di profitto lordo della banca sono considerati deboli, il che potrebbe essere un segnale di allarme per gli investitori che cercano una redditività solida.
Per coloro che stanno valutando un investimento in Toronto-Dominion Bank, vale la pena di notare che InvestingPro ha a disposizione ulteriori suggerimenti che possono fornire ulteriori approfondimenti sulla salute finanziaria e sulla performance azionaria della banca. Attualmente sono disponibili altri 11 consigli di InvestingPro per TD, accessibili agli abbonati.
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