TOKYO (Reuters) - Toyota Motor ha alzato le previsioni per gli utili operativi per l'intero anno di quasi il 9%, dopo che gli utili del terzo trimestre hanno superato le stime degli analisti grazie all'indebolimento dello yen e alle forti vendite di auto ad alto margine e di veicoli ibridi.
Il titolo Toyota ha chiuso in rialzo del 4,8% dopo l'annuncio, recuperando il calo dello 0,7% registrato durante la seduta.
L'aumento delle previsioni della prima casa automobilistica al mondo in termini di vendite contrasta con le prospettive negative di molti rivali nel settore, che hanno comunicato una lieve crescita delle vendite e tagli alla produzione per quest'anno a causa degli alti tassi di interesse e del rallentamento della domanda di veicoli elettrici.
Toyota, leggermente indietro nel segmento dei veicoli elettrici a batteria, quest'anno dovrebbe superare i concorrenti, grazie alla forte domanda di veicoli ibridi, di cui è stata pioniera più di un quarto di secolo fa con il modello Prius.
L'azienda giapponese ha alzato le previsioni di utili per l'anno in corso a 4.900 miliardi di yen (33 miliardi di dollari) dai 4.500 miliardi previsti in precedenza. L'aumento è ben superiore alla previsione media degli analisti di 4.600 miliardi di yen, in base ai dati Lseg.
L'utile operativo di Toyota per i tre mesi fino al 31 dicembre è stato di 1.680 miliardi di yen, un aumento del 75,7% rispetto all'anno precedente e superiore alla stima media di 1.300 miliardi di yen prevista in un sondaggio condotto da Lseg tra nove analisti.
L'anno scorso le vetture ibride hanno rappresentato circa un terzo delle vendite totali di oltre 10 milioni di veicoli dei marchi Toyota e Lexus.
Nel terzo trimestre fiscale, le vendite di ibridi sono aumentate del 46%, contribuendo a un aumento dell'11% delle vendite complessive di veicoli. In termini di performance per area geografica, il Nord America - il primo mercato di Toyota in termini di volume - ha registrato la crescita più forte con un'impennata delle vendite del 28%.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)