Lunedì UBS ha declassato le azioni di American Electric Power (NASDAQ:AEP) da Neutrale a Vendere, modificando l'obiettivo di prezzo a 83,00 dollari dai precedenti 86,00 dollari. Il declassamento deriva dalle preoccupazioni per l'allungamento dei tempi necessari per ottenere risultati normativi positivi e per l'incertezza che circonda i cambiamenti di gestione della società. UBS ha sottolineato che questi fattori potrebbero potenzialmente ampliare lo sconto di valutazione di American Electric Power rispetto ai suoi concorrenti.
Il tasso di crescita degli utili per azione (EPS) a lungo termine di American Electric Power è previsto tra il 6-7%. Tuttavia, UBS ha espresso scetticismo sulla capacità dell'azienda di sostenere un miglioramento dei rendimenti grazie a risultati normativi costantemente favorevoli. Negli ultimi anni, il rendimento medio regolamentato del capitale proprio (ROE) di American Electric Power è stato di circa il 9,05%, inferiore al tasso autorizzato del 9,7% circa.
Il recente annuncio di un cambiamento inaspettato nella posizione di CEO, con una previsione di 6-12 mesi per trovare un sostituto, aggiunge ulteriori incertezze alla società. UBS suggerisce agli investitori di aspettare un momento più opportuno per investire in American Electric Power. L'azienda fa notare che il titolo viene scambiato con uno sconto del 3% rispetto ai suoi omologhi, che UBS ritiene sopravvalutati alla luce delle sfide future.
Per contro, UBS ha espresso una preferenza per altre società del settore, come NiSource (NYSE:NI) ed Entergy (NYSE:ETR), rispetto ad American Electric Power.
Approfondimenti di InvestingPro
Alla luce del declassamento di American Electric Power (NASDAQ:AEP) da parte di UBS, è fondamentale per gli investitori considerare le principali metriche finanziarie e gli approfondimenti degli analisti. Secondo i dati di InvestingPro, la capitalizzazione di mercato di AEP è di 44,12 miliardi di dollari, con un rapporto P/E di 19,77, che riflette la recente performance degli utili. Il rapporto P/E aggiustato per gli ultimi dodici mesi a partire dal quarto trimestre del 2023 è leggermente più basso, pari a 18,68, il che potrebbe indicare una valutazione più favorevole rispetto agli utili attuali.
I suggerimenti di InvestingPro suggeriscono che AEP opera con un significativo onere del debito, che potrebbe essere un fattore della posizione cauta di UBS. Ciononostante, AEP ha dimostrato un impegno a restituire valore agli azionisti, avendo aumentato il dividendo per 14 anni consecutivi e mantenuto il pagamento dei dividendi per 54 anni consecutivi. Questa costanza è un segnale positivo per gli investitori orientati al reddito, soprattutto se si considera il dividend yield della società, pari al 4,2% all'inizio del 2024.
Tuttavia, è importante notare che tre analisti hanno rivisto al ribasso gli utili per il prossimo periodo, il che si allinea allo scetticismo di UBS sulla performance futura della società. Gli investitori dovrebbero anche essere consapevoli del fatto che gli obblighi a breve termine di AEP superano le sue attività liquide, con potenziali problemi di liquidità. Per chi desidera un'analisi più approfondita, sono disponibili altri suggerimenti di InvestingPro, che forniscono uno sguardo completo sulla salute finanziaria e sulle prospettive future della società.
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