(Reuters) - Ubs potrebbe incorrere in centinaia di milioni di dollari di sanzioni per la cattiva gestione di Archegos Capital da parte di Credit Suisse.
Lo ha riportato ieri il Financial Times al termine delle indagini delle autorità di regolamentazione britanniche, svizzere e statunitensi.
Ubs ha chiesto alla Federal Reserve, all'Autorità svizzera di vigilanza sui mercati finanziari e alla Prudential (LON:PRU) Regulation Authority britannica di pubblicare i risultati delle loro indagini e di annunciare congiuntamente eventuali sanzioni alla fine di luglio, secondo quanto scritto dal FT.
La Prudential Regulation Authority britannica potrebbe infliggere una multa fino a 100 milioni di sterline (127,81 milioni di dollari), mentre la Federal Reserve potrebbe comminare una sanzione fino a 300 milioni di dollari, riporta il quotidiano, aggiungendo che Credit Suisse ha accantonato solo 35 milioni di dollari per potenziali multe.
L'Autorità svizzera di vigilanza sui mercati finanziari non ha il potere di multare le istituzioni finanziarie, aveva detto a maggio la presidente Marlene Amstad.
Il collasso di Archegos è stato provocato dall'uso aggressivo da parte del fondatore Bill Hwang dei total return swap, un tipo di contratto finanziario, per aumentare la dimensione effettiva delle sue posizioni di mercato. La scomparsa della società basata a New York ha causato perdite per miliardi di dollari a Credit Suisse.
La scorsa settimana Ubs ha completato l'acquisizione d'emergenza della rivale Credit Suisse, dando vita a un colosso svizzero del management bancario e patrimoniale con attivi per1.600 miliardi di dollari.
Secondo una presentazione dell'istituto, a maggio Ubs ha accantonato 4 miliardi di dollari per potenziali cause legali legate all'operazione Credit Suisse.
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(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)