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Ue implementerà test più severi su emissioni Co2 da auto ibride - fonti

Pubblicato 04.02.2022, 14:42
Aggiornato 04.02.2022, 14:45
© Reuters. Un'auto ibrida Toyota Prius Plug-in in carica durante una presentazione mediatica a Strasburgo, 26 aprile 2010. REUTERS/Vincent Kessler
ACE
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BERLINO (Reuters) - L'Unione europea prevede di applicare un metodo più restrittivo per misurare le emissioni di Co2 da auto plug-in ibride, dopo le critiche secondo cui gli attuali test producono risultati fino a quattro volte inferiori alle emissioni reali.

Lo hanno riferito due fonti a conoscenza della situazione.

Per alcuni gruppi automobilistici - che nel 2021 hanno venduto in Europa un numero di vetture ibride plug-in pari a quello dei veicoli a batteria elettrica - la nuova metodologia potrebbe costringere a vendere più veicoli elettrici per rispettare i target di emissione Ue ed evitare ingenti sanzioni.

Il nuovo test probabilmente entrerà in vigore a partire dal 2025, secondo le fonti.

I dati sugli indicatori del consumo di carburante - che in base alla normativa Ue devono essere costruiti nelle nuove auto a partire dal 2021 - saranno incorporati nel test, hanno aggiunto le fonti. Ciò contribuirà a una rilevazione più realistica del livello di dipendenza delle vetture ibride dal motore a combustione interna, rispetto alla batteria elettrica.

"Il fattore di utility sarà cambiato", ha detto a Reuters Petr Dolejsi, direttore per il trasporto sostenibile Acea (MI:ACE), in riferimento alla stima media della distanza percorsa da una vettura ibrida in modalità elettrica.

"Stiamo iniziando a raccogliere dati dai veicoli... è un processo ancora in corso", ha aggiunto.

© Reuters. Un'auto ibrida Toyota Prius Plug-in in carica durante una presentazione mediatica a Strasburgo, 26 aprile 2010. REUTERS/Vincent Kessler

Un funzionario della Commissione europea ha detto che è ora in discussione un emendamento per le norme Euro 6 sulle emissioni inquinanti, ricalibrando l'approccio dei test - nota come 'procedura di prova per veicoli leggeri armonizzata a livello mondiale' - per determinare i fattori di utility in base ai dati concreti dagli indicatori sul consumo di carburante. Tuttavia, il funzionario non ha potuto fornire ulteriori dettagli.

L'emendamento, ha aggiunto, dovrebbe essere poi discusso il 9 febbraio dal Motor Vehicle Working Group - composto da parti interessate del settore, dal governo e da associazioni dei consumatori - con una decisione attesa quest'anno.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi)

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