Di Geoffrey Smith
Investing.com - Le azioni di due delle maggiori banche europee salgono questo giovedì, con la ripresa post-pandemia a compensare i duri colpi derivanti dall’invasione russa dell’Ucraina.
Il titolo Unicredit (BIT:CRDI) schizza del 5,9% a Milano: la banca italiana ha confermato di voler completare il suo piano di ritorno di capitali da 3,75 miliardi di euro, malgrado l’aumento degli accantonamenti per perdite su crediti legati alla Russia.
Unicredit ha reso noto che la prima tranche da 1,6 miliardi di euro del suo piano di riacquisto azioni procederà, avendo avuto l’approvazione degli azionisti. Il restante miliardo sarà però “soggetto alla performance in Russia”.
Unicredit ha già pagato 1,2 miliardi di euro di dividendi quest’anno, i primi da quando la Banca Centrale Europea aveva vietato i payout all’inizio della pandemia.
La banca ha reso noto di aver messo da parte 1,3 miliardi di euro in accantonamenti per perdite su crediti nel primo trimestre, quasi tutti legati alla Russia. I rischi di default sono aumentati, con le sanzioni di UE e USA che non solo hanno indebolito l’economia russa, ma anche complicato il processo di servizi di debito agli enti russi.
La performance è stata mista, con profitti netti di 1,2 miliardi di euro nel trimestre grazie al trading, mentre le entrate nette dalla sua attività core di prestiti sono aumentate solo del 2,2%. I risultati sono stati aiutati anche dall’eliminazione del suo investimento nella turca Yapi Kredi.
Le azioni della francese Societe Generale (BIT:GLE), intanto, sono balzate del 2,1% dopo una forte performance del trading nel primo trimestre che ha attutito l’impatto di una svalutazione da 3 miliardi di euro per Rosbank.
SocGen aveva annunciato il piano per uscire dall’investimento in Rosbank il mese scorso e gli oneri di svalutazione saranno conteggiati negli utili del secondo trimestre.
La rivale Credit Agricole (BS:ACAp) è stata meno fortunata. I suoi profitti netti sono crollati del 47% sull’anno a 552 milioni di euro, con la svalutazione di tutti i 189 milioni di euro della divisione ucraina e gli accantonamenti da quasi 400 milioni di euro legati alla Russia. Inoltre, i costi soggiacenti sono aumentati ed il coefficiente di capitale core è sceso.
Il titolo Credit Agricole segna -2,4% nella tarda mattinata a Parigi.