Investing.com – Resta in fondo al Ftse Mib il titolo Prysmian (MI:PRY) a metà mattinata, dopo la notizia della nuova interruzione del collegamento Western Link.
Il titolo della società cede intorno al 2%, tra i peggiori del principale indice di Piazza Affari, oggi poco mosso.
La società ha annunciato tramite un comunicato stampa che “l’HVDC Western Link è stato interrotto venerdì 10 gennaio ed è attualmente non in funzione”. Attualmente sono in corso “delle verifiche sulle cause” e la società “informerà il mercato non appena ci saranno sviluppi”.
Non è la prima volta che il collegamento Western Link viene interrotto, in quanto già nell’aprile 2019 l’intero sistema era stato messo fuori uso da un’avaria del meccanismo di protezione. Anche in questa occasione, il titolo era stato sottoposto a pressioni al ribasso, con le vendite che erano arrivate al -4%.
Il progetto Western Link
In un comunicato, Prysmian (MI:PRY) definisce il Western Link come “un progetto di collegamento ad alta tensione in corrente continua (High Voltage Direct Current - HVDC) tra la Scozia, l’Inghilterra e il Galles”.
Il collegamento “raggiunge la tensione record di 600 kV, la classe più elevata, per un cavo isolato, mai messa in esercizio al mondo (ad oggi il massimo è 500 kV), permettendo uno scambio di energia fino a 2,250 MW”, aggiunge la nota diffusa da Prysmian (MI:PRY).
Il take over (presa in consegna dell’opera) era avvenuto nel novembre 2019 da parte del committente National Grid (LON:NG) Electricity Transimission e ScottishPower Transmission, mentre l’opera era stata realizzata in consorzio con Siemens.
Prysmian (MI:PRY) aveva accantonato 95 milioni di euro in bilancio 2018, col fine di essere preparata ad affrontare eventuali penali e i relativi costi di intervento e ristrutturazione per il ripristino dell’infrastruttura.