MILANO/PARIGI (Reuters) - Vivendi (PA:VIV) ha offerta Mediaset (MI:MS) di riconoscere un risarcimento per porre fine al contenzioso legato alla mancata acquisizione di Premiun da parte dei francesi, con il Biscione che potrebbe entrare nella jv Canal+-Tim.
Una fonte vicina alla situazione ha detto a Reuters che le due aziende sono vicine alla firna di un accordo "che prevede il pagamento di una prima tranche di 250 milioni a Mediaset a breve e il resto dopo al fine di chiudere la disputa sulla pay tv".
Due fonti sottolineano che un tentativo di accordo è in corso, ma è ancora presto per dire se Vivendi e Mediaset raggiungeranno o meno un'intesa poiché ci sono una serie di questioni aperte da risolvere.
Secondo un'altra fonte, nell'ambito del possibile accordo "Mediaset potrebbe entrare nella joint venture con Telecom Italia (MI:TLIT) e Canal+".
Relativamente a questo fronte, tuttavia, va detto che una partecipazione da parte del Biscione nella jv è al momento complicata a seguito della doppia presenza di Vivendi sia in Mediaset (di cui detiene il 28,8% del capitale con i diritti di voto pari al 9,9% a seguito dell'intervento dell'Agcom) sia in Telecom (di cui ha il 23,9%).
Nessun commento da Mediaset, Vivendi e Telecom.
Ieri un'altra fonte aveva detto che i legali delle due aziende stanno cercando una via di uscita al contenzioso che dura da quasi un anno, ma la strada è ancora in salita. Si tratta di un tentativo di conciliazione in vista della prossima udienza civile del 19 dicembre e anche dell'asta per i diritti della serie A, andata deserta prima dell'estate.
La richiesta danni complessiva da parte di Mediaset e Fininvest nei confronti di Vivendi è pari a 3 miliardi.
(Gwenaelle Barzic, Sophie Sassard)