William Blair ha rivisto la valutazione di AbbVie (ABBV) a "Outperform" e ha fissato un prezzo obiettivo di 190 dollari. Sebbene il prezzo dell'azione sia attualmente più alto rispetto alla media degli ultimi anni, gli esperti finanziari ritengono che il titolo sia interessante se confrontato con società simili e sottolineano una strategia definita per la crescita dei ricavi nel breve e lungo periodo.
Mentre AbbVie si appresta a rendere noti gli utili del quarto trimestre il 2 febbraio, i prodotti che generano ricavi, guidati da Skyrizi e Rinvoq, hanno registrato ottime performance. Nonostante il calo dei ricavi di Humira e Imbruvica, gli analisti di William Blair sottolineano che Humira dovrebbe superare le previsioni nel 2023 e superare le previsioni di 750 milioni di dollari. "Considerando le solide prospettive di crescita dei ricavi per la gamma di prodotti dell'azienda, escluso Humira, l'inaspettata resistenza di Humira contro la concorrenza dei biosimilari fino ad oggi e la più chiara comprensione del declino dei ricavi di Humira negli Stati Uniti, prevediamo che le azioni dell'azienda registreranno una buona performance nel corso del prossimo anno", hanno dichiarato gli analisti in una relazione ai clienti.
Inoltre, AbbVie offre un dividend yield del 3,8%, il più alto tra le aziende farmaceutiche statunitensi con un aumento dei ricavi superiore all'1%.
Gli analisti riconoscono che, come per altre multinazionali biofarmaceutiche, esistono dei rischi. Tra questi, le sfide legate allo sviluppo della pipeline di prodotti dell'azienda e al successo di mercato dei suoi prodotti, le sfide normative e i rischi politici come le modifiche alle leggi sui prezzi dei farmaci negli Stati Uniti. I rischi immediati riguardano la diminuzione dei ricavi di Humira con l'introduzione dei biosimilari nel mercato statunitense e il calo dei ricavi di Imbruvica e dei prodotti cosmetici a causa della crescente concorrenza.
Ciononostante, la loro prospettiva rimane ottimistica. "Siamo fiduciosi che AbbVie continuerà a dimostrare una crescita robusta e sostenuta dei ricavi nei prossimi anni grazie ai suoi efficaci prodotti generatori di reddito, ulteriormente rafforzati dalle recenti acquisizioni di ImmunoGen e Cerevel. Al termine del primo anno in cui abbiamo dovuto affrontare la concorrenza dei biosimilari per Humira, riteniamo che l'azienda abbia gestito efficacemente questa sfida, rafforzando al contempo i suoi prodotti generatori di reddito per ottenere risultati degni di nota. Sebbene permanga una certa incertezza riguardo al futuro calo dei ricavi di Humira e Imbruvica, riteniamo che gli investitori abbiano ora una visione sufficiente per sentirsi sicuri della promettente crescita dei ricavi di AbbVie", concludono gli analisti.
Il prezzo delle azioni ABBV è di 164 dollari lunedì mattina, con un calo dello 0,24% rispetto alla chiusura di venerdì.
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