SANTIAGO DE COMPOSTELA, SPAGNA (Reuters) - I ministri delle finanze della zona euro hanno concordato che il prossimo anno la politica fiscale dovrà essere restrittiva, per aiutare la Banca centrale europea a combattere l'inflazione, bilanciando al contempo la necessità di investimenti.
I ministri responsabili delle finanze pubbliche dei 20 Paesi della zona euro si sono riuniti nella città spagnola di Santiago de Compostela per discutere le ultime previsioni economiche della Commissione europea, che hanno rivisto al ribasso le stime di crescita economica per il 2023 e il 2024.
Nel frattempo, l'inflazione si avvia a rimanere ben al di sopra dell'obiettivo del 2% della Bce, costringendo l'istituto centrale ad aumentare i tassi di interesse per ridurre la domanda.
"È chiaro che l'economia della zona euro ha perso un po' di slancio nella crescita a causa di una serie di shock passati e, naturalmente, delle recenti decisioni politiche", ha detto il presidente della riunione Paschal Donohoe in una conferenza stampa.
"La politica di bilancio deve essere prudente, attenta, deve perseguire un orientamento restrittivo e deve agire in linea con i cambiamenti apportati a livello di politica monetaria", ha aggiunto Donohoe.
L'incontro è avvenuto al momento opportuno, dato che tutti i Paesi della zona euro hanno presentato alla Commissione Ue le bozze di bilancio per il 2024 per verificare la compatibilità con le norme Ue, che sono ora in fase di revisione.
Il commissario europeo per l'economia Paolo Gentiloni ha detto che uno dei messaggi politici essenziali dell'incontro è quello di sostenere gli sforzi della Bce per contenere l'inflazione.
"Per farlo, la politica fiscale deve essere restrittiva, come abbiamo raccomandato in primavera. Ciò non significa tagliare gli investimenti, ma significa in particolare eliminare gradualmente le rimanenti misure di sostegno all'energia e garantire che eventuali nuove misure, se necessarie, siano molto più mirate", ha affermato.
Il ministro delle Finanze francese Bruno le Maire ha sottolineato che la Francia è impegnata a garantire finanze pubbliche sane e a ridurre il debito, ma che l'Europa ha anche bisogno di una crescita più rapida.
"Dovremmo dedicare tutto il nostro tempo e le nostre energie a riflettere sulle misure da adottare per avere una maggiore crescita in Europa. Ciò significa (...) che abbiamo bisogno di un buon equilibrio tra la solidità delle finanze pubbliche e la riduzione del debito e l'innovazione, gli investimenti e la lotta al cambiamento climatico", ha detto le Maire.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)