ROMA (Reuters) - Il regolamento dell'asta delle frequenze della nuova tecnologia della telefonia mobile 5G è fatto bene e la gara si farà perché i problemi posti da alcuni operatori tv sono risolvibili.
Lo ha detto il commissario dell'autorità delle comunicazioni AgCom, Antonio Nicita, intervenendo a un convegno.
"La gara si farà e credo che le preoccupazioni poste da alcuni operatori televisivi possano essere superate con aggiustamenti tecnici fatti a livello del ministero", ha detto il commissario AgCom.
L'autorità ha fatto il regolamento per l'asta delle frequenze da destinare al nuovo standard 5G da cui il governo si attende introiti per almeno 2,5 miliardi e ora il ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) e il ministero delle Finanze (Mef) devono predisporre il bando vero e proprio.
Riferendosi al lavoro regolamentare, Nicita ha detto: "Abbiamo cercato di evitare un'eccessiva frammentazione dei lotti e abbiamo anche inserito un disincentivo alla collusione implicita dei partecipanti alla gara. Non crediamo che le critiche che abbiamo letto, sia pur legittime, abbiamo fondamento economico".
I principali operatori telefonici che operano in Italia parteciperanno alla gara per il 5G.
Mediaset (MI:MS) e Cairo Communication (MI:CAI) hanno però presentato ricorso al Tar contro la delibera con cui l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha fissato le regole per l'asta delle frequenze da destinare ai nuovi servizi di telefonia mobile e dal quale il governo si aspetta almeno 2,5 miliardi in cinque anni.
(Alberto Sisto)