MOSCA (Reuters) - Il premio Nobel per la pace Ales Bialiatski è stato condannato a 10 anni di carcere da un tribunale bielorusso, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass, un verdetto che sarà probabilmente criticato con fermezza dagli attivisti per i diritti umani in Occidente.
Bialiatski, attivista a favore della democrazia e fondatore del gruppo per i diritti umani Viasna che ha fornito assistenza legale e finanziaria ai manifestanti durante l'ondata di disordini del 2020 in Bielorussia, è accusato di aver finanziato le proteste e di evasione fiscale.
L'attivista bielorusso ha dichiarato di essere perseguitato per motivi politici.
Secondo i gruppi per i diritti umani, in Bielorussia ci sono circa 1.500 prigionieri politici, molti dei quali arrestati durante la repressione delle proteste del 2020, scoppiate dopo che il leader di lunga data Alexander Lukashenko ha annunciato di essere stato rieletto a seguito di votazioni che l'Occidente e l'opposizione bielorussa hanno definito truccate.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)