(Aggiunge parola mancante in titolo)
(Reuters) - L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è stato ricoverato ieri in un ospedale della Florida con dolori allo stomaco, mentre 1.500 suoi sostenitori sono stati arrestati a Brasilia dopo aver preso d'assalto edifici chiave della capitale nel fine settimana.
Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, che è entrato in carica il primo gennaio dopo aver sconfitto Bolsonaro alle elezioni di ottobre, ha giurato di portare i responsabili davanti alla giustizia. Ha accusato i rivoltosi di voler rovesciare la democrazia e si è chiesto perché l'esercito non abbia scoraggiato quanti invocavano a gran voce un colpo di Stato militare davanti alle caserme.
Nella giornata di domenica, una folla inferocita si è lanciata all'attacco contro il Congresso, la Corte Suprema e gli uffici presidenziali brasiliani, distruggendo finestre, mobili e opere d'arte nel peggior attacco alle istituzioni statali dalla fine della dittatura nel 1985.
Bolsonaro, che è volato negli Stati Uniti pochi giorni prima della fine del suo mandato, si è recato ieri in un ospedale di Orlando lamentando dolori intestinali legati a un accoltellamento subito durante la campagna elettorale del 2018.
Il suo medico ha detto che l'ex presidente brasiliano ha un blocco intestinale non grave e che probabilmente non sarà necessario un intervento chirurgico.
In un'intervista alla CNN Brasil, Bolsonaro ha detto che aveva programmato di rimanere negli Stati Uniti fino alla fine di gennaio, ma ora intende anticipare il proprio ritorno in Brasile per consultare i suoi medici.
"Ho intenzione di anticipare il mio rientro perché in Brasile i medici sono già a conoscenza del mio problema di ostruzione intestinale dovuto alla ferita da taglio", ha detto Bolsonaro, secondo quanto riportato dal sito web di Cnn Brasil.
Bolsonaro deve affrontare diverse indagini presso la Corte Suprema del Brasile e la sua permanenza negli Stati Uniti, dove è entrato con un visto rilasciato per capi di Stato, diplomatici e altri funzionari governativi, è in discussione.
Il deputato democratico Joaquin Castro ha detto alla Cnn che gli Stati Uniti non dovrebbero dare rifugio a una "figura autoritaria che ha ispirato il terrorismo interno" e dovrebbero rimandare Bolsonaro in Brasile.
Il governo statunitense ha rifiutato di commentare lo stato attuale del visto di Bolsonaro.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)