di Andreas Rinke e Emilio Parodi
BERLINO (Reuters) - L'approvazione dell'Unione europea al vaccino russo contro il Covid-19 Sputnik V sarà rinviata perché i dati sul siero non sono stati inviati entro la scadenza fissata per il 10 giugno.
Lo hanno riferito a Reuters due fonti vicine alla situazione, riducendo le prospettive sull'uso del vaccino nella risposta pandemica dell'Unione europea.
Una delle fonti, un funzionario del governo tedesco, ha detto che il mancato invio all'Agenzia europea per i medicinali (Ema) dei necessari dati sulle sperimentazioni cliniche posticiperà qualsiasi via libera nel blocco almeno fino a settembre.
"L'approvazione di Sputnik sarà rinviata probabilmente fino a settembre, forse fino alla fine dell'anno", ha scritto il funzionario, parlando in condizione d'anonimato.
In precedenza si prevedeva che l'Ema avrebbe terminato l'analisi del vaccino russo ed emesso una decisione entro maggio o giugno.
Una seconda fonte ha riferito che la scadenza del 10 giugno non è stata rispettata e che l'Ema aveva concesso allo sviluppatore del vaccino, l'istituto russo Gamaleya, un'altra settimana per inviare i dati necessari.
Il Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), che gestisce la commercializzazione del vaccino, ha detto che la valutazione dell'Ema procede regolarmente.
"Tutte le informazioni sulle sperimentazioni cliniche sul vaccino Sputnik V sono state fornite e l'analisi di pratica clinica generale è stata completata, con un feedback positivo da parte dell'Ema", ha comunicato l'Rdif.
"Anche se spetta all'Ema decidere le tempistiche del processo d'approvazione, il team di Sputnik V prevede che il vaccino sarà approvato nei prossimi due mesi", ha aggiunto.Al momento non è stato possibile avere un commento dall'Ema.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri)