BERLINO (Reuters) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che è più importante che mai tenere colloqui diretti con la Cina, visto l'accumularsi delle crisi globali, ma la Germania continuerà a cercare di diversificare gli scambi commerciali allontanandosi dalla superpotenza asiatica.
Scholz è stato messo sotto accusa per aver ospitato a Berlino colloqui intergovernativi con una folta delegazione cinese guidata dal premier Li Qiang, nel primo vertice faccia a faccia dopo la pandemia. I critici sostengono che questi colloqui non siano più appropriati, date le crescenti tensioni geopolitiche tra l'Occidente e la Cina.
I colloqui sono avvenuti nello stesso giorno in cui la Commissione europea ha lanciato un tentativo per convincere i 27 Stati membri Ue ad accettare controlli più severi sulle esportazioni e sui flussi in uscita di tecnologie che potrebbero essere utilizzate a fini militari da rivali come la Cina.
Anche l'agenzia di intelligence tedesca, in un rapporto annuale pubblicato oggi, ha messo in guardia da una campagna della Cina per ottenere tecnologia tedesca per rafforzare le proprie forze armate e dal rischio di operazioni di cyberspionaggio sempre più sofisticate.
Tuttavia, Scholz ha difeso la propria decisione in una conferenza stampa congiunta con Li a Berlino - a sua volta controversa per non aver permesso alcuna domanda da parte dei giornalisti.
"Il dialogo diretto, i colloqui personali, una vera discussione - tutto questo è più importante del solito in questo periodo insolito pieno di sfide e crisi globali", ha detto il cancelliere socialdemocratico.
La pandemia Covid-19, che ha interrotto le catene di approvvigionamento in tutto il mondo, ha dimostrato che la Germania deve lavorare a stretto contatto con la Cina su una serie di questioni, tra cui la salute, ha aggiunto Scholz.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)